Guerra Ucraina Russia, "cessate il fuoco, tregua coi Mondiali 2022 in Qatar"

Mondiali 2022 Qatar, tregua della Guerra in Ucraina? Infantino (Fifa) al G20 sul cessate il fuoco durante la Coppa del Mondo di calcio

(foto Lapresse)
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Mondiali 2022 Qatar, Infantino chiede cessate il fuoco nella guerra in Ucraina

I Mondiali 2022 di calcio (che inizieranno il 20 novembre: cerimonia inagurale che ha subito lo "schiaffo" di Dua Lipa e la partita Qatar-Ecuador) come opportunità per una tregua nella Guerra Ucraina-Russia? L'appello al G20 in corso a Bali del presidente della Fifa, Gianni Infantino per un cessate il fuoco o quantomeno per creare dei corridoi umanitari.

Guerra Ucraina, Infantino (Fifa) al G20: “Cessate il fuoco durante i Mondiali 2022 di calcio in Qatar”

"Il mio appello a tutti voi è di considerare un cessate il fuoco temporaneo di un mese per tutta la durata della Coppa del Mondo": è una sorta di 'tregua olimpica' quella invocata dal presidente della Fifa, Gianni Infantino, per i mondiali 2022 in Qatar, nel suo intervento davanti al vertice del G20 di Bali.
 


Ai leader dei Venti - per la Russia era presente il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov - il numero uno del calcio mondiale ha chiesto che almeno si creino "corridoi umanitari o qualsiasi cosa che possa portare alla ripresa del dialogo". Poi un riferimento al valore unificante del calcio, attestato dai Mondiali di calcio 2018 disputati in Russia e dalla candidatura dell'Ucraina a ospitare i Mondiali 2030 con Spagna e Portogallo.

 

 

Guerra Ucraina, Infantino: "Mondiali di calcio opportunità per fare il possibile per porre fine a tutti i conflitti"

"Non siamo ingenui al punto di pensare che il calcio possa risolvere il problemi del mondo", ha riconosciuto il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ma i Mondiali di calcio offrono "un'opportunità per fare il possibile per porre fine a tutti i conflitti". La tregua olimpica moderna, che riprende la tradizione greca risalente al nono secolo avanti Cristo tra le città Stato greche, è stata introdotta per la prima volta in occasione dei Giochi invernali di Lillehammer del 1993.  Ai leader del G20 si è rivolto anche il presidente del Cio, Thomas Bach, ricordando che "l'obiettivo fondamentale dei Giochi Olimpici e Paralimpici è riunire il mondo intero in una competizione pacifica, senza alcuna discriminazione". Il numero uno dello sport mondiale ha ricordato che la guerra in Ucraina ha colpito il movimento olimpico: "Abbiamo condannato e sanzionato il governo russo in un modo senza precedenti per questa palese violazione della Carta Olimpica, stiamo sostenendo gli atleti e i membri della comunità olimpica ucraina ovunque con tutta la nostra solidarietà".

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