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COP27, Intesa Sanpaolo: le parole del Presidente Gros-Pietro

Il Professor Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, è intervenuto in occasione della COP27 

La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2022, conosciuta anche come COP27, ha visto l'intervento di importanti figure e personalità di spicco del panorama internazionale. Il Presidente di Intesa SanpaoloGian Maria Gros-Pietro, è intervenuto il 17 novembre 2022 alla COP27 di Sharm el-Sheikh, soffermandosi su tematiche chiave relative al Piano Industriale 2022-2025 di Intesa. "Mentre il nostro pianeta sta attraversando una fase di emergenza, Intesa Sanpaolo, come grande gruppo bancario, intende contribuire alla realizzazione di nuovi modelli di sviluppo e crescita. La sinergia economica e industriale tra le due sponde del Mediterraneo offre un'opportunità unica di sviluppo secondo una logica di reciproco vantaggio che consente di condividere i benefici di una crescita sostenibile".

"Il nostro Gruppo" ha aggiunto Gros-Pietro, "si impegna, attraverso la sua presenza in diverse regioni del bacino del Mediterraneo e dell'entroterra europeo, a promuovere il progresso e la diffusione di paradigmi economici e commerciali basati su un concetto di sostenibilità in grado di alimentare quella che consideriamo la nostra casa comune".

Intesa Sanpaolo, riconosciuta come uno dei gruppi bancari più sostenibili al mondo, punta a diventare la prima banca d'impatto su scala mondiale. Come dichiarato dal Presidente Gros-Pietro nel suo intervento: "Intesa è in prima linea da tempo nell’accelerare la transizione verso un'economia a basse emissioni, offrendo una gamma sempre più ampia di prodotti di investimento sostenibili. Questi sono i principi fondanti alla base del Piano Industriale 2022-2025 del nostro Gruppo, attraverso il quale intendiamo sia dare priorità a una creazione di valore ambientalmente compatibile per tutti gli stakeholder, sia rafforzare la nostra posizione di leadership sulle tematiche ESG che costituiscono una delle colonne portanti del Piano stesso".

Per raggiungere questi obiettivi, spiega Gros-Pietro, "nel 2021 Intesa Sanpaolo ha anche delineato l'obiettivo di perseguire la Net Zero Transition entro il 2050 per quanto riguarda le proprie emissioni, le emissioni legate al proprio portafoglio crediti e al proprio portafoglio investimenti, nonché le attività di asset management e assicurative". Il Climate Change Action Plan portato avanti da Intesa Sanpaolo ha generato "una riduzione del 33% delle emissioni su base annua e a un aumento dell'88% degli acquisti di energia rinnovabile, e le cifre previste per il 2022 sono dello stesso ordine".

Come anticipato, Intesa opera a favore della Net Zero Transition attraverso la realizzazione di progetti volti allo sviluppo sostenibile e alla promozione della biodiversità. "I nostri prestiti sono orientati a organizzazioni e progetti sostenibili", ha dichiarato Gros-Pietro. "Siamo partner di lunga data della Ellen Mc Arthur Foundation, uno dei principali promotori della transizione verso un'economia circolare. Siamo uno dei maggiori emittenti di green bond in Europa dal 2017, e abbiamo recentemente emesso il nostro primo Social Bond: il più grande emesso da una banca italiana, dedicato al finanziamento o rifinanziamento delle categorie social descritte nel Green, Social and Sustainability Bond Framework del Gruppo".

Intesa Sanpaolo ha già stanziato ingenti risorse finanziarie rivolte al settore primario e, in particolare, alle iniziative agroalimentari. Come rivela il Presidente Gros-Pietro: "Il Gruppo è attivo anche in Egitto, attraverso la controllata Alexbank. Oltre alle consuete attività bancarie, Alexbank fornisce microcredito a piccoli agricoltori e artigiani, con l'obiettivo di sviluppare le aree rurali attraverso politiche creditizie inclusive, rivolte alla più ampia base di potenziali clienti e progettate per il loro progresso sociale". 

"La transizione ecologica di cui abbiamo bisogno dovrebbe promuovere un cambiamento rispetto all'attuale modello economico, sociale e ambientale", ha dichiarato Gros-Pietro al termine del suo intervento. "Tale modello prevedeva il rifiuto come elemento intrinseco e imprescindibile; dobbiamo passare a un sistema in cui produzione e consumo rigenerativo abbiano al centro la sostenibilità economica, sociale e ambientale. Questo percorso, integrato dagli obiettivi net-zero, è un caposaldo di fondamentale importanza per garantire il futuro delle prossime generazioni: è quindi necessario fissare obiettivi concreti per vincere la difficile sfida del cambiamento climatico. Siamo qui per garantire il nostro impegno quotidiano e tangibile verso tali obiettivi".

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