Politica
G20 Bali, le eccessive critiche delle pasionarie rosse a Meloni con figlia. E la ferma reazione della premier
"Ho il diritto di fare la madre, come ritengo, e ho diritto di fare tutto quello che posso per questa Nazione senza per questo privare Ginevra di una madre"
G20, Giorgia Meloni a Bali con figlia (e baby sitter). La polemica e la ferma risposta della premier
La Presidente del Consiglio, in Indonesia (positivo, per l’Italia, il G20), ha portato la figlia, Ginevra, 6 anni, con la baby sitter al seguito.
Un modo per non lasciarla a Roma 4 giorni e averla vicina, anche se i vertici e i colloqui bilaterali le hanno tenute separate.
Una decisione che non è piaciuta ad alcune giornaliste “progressiste”, prima preoccupate che Meloni volesse riportare le donne in ciabatte e ai fornelli, adesso bacchettone e sussiegose con la temuta Giorgia, che osa fa fare anche la madre. Questa presunta ostentazione di maternità le ha rese, eccessivamente, livorose. Ferma la reazione di Meloni : “Ho il diritto di fare la madre, come ritengo, e ho diritto di fare tutto quello che posso per questa Nazione, senza per questo privare Ginevra di una madre.
Non la pensano come le “pasionarie rosse” chi scrive e molte donne italiane, che hanno replicato alle bordate contro la vincitrice delle elezioni.
Ha scritto, su Facebook, Rosangela Cesareo: “Giannini e c. hanno chiarito, palesemente, la tendenza sinistroide, non comprendendo che una madre, che fa un gesto del genere, è, esclusivamente, da elogiare, perché dimostra amore, forza, coraggio.
Quello anti-Ginevra non è il primo attacco, ospitato da “La Stampa” dell’era Giannini, alla famiglia di Giorgia Meloni. Il 7 febbraio 2021, Alberto Mattioli scrisse che la Presidente di Fratelli d’Italia ha una figlia “prodotta con il compagno”, il giornalista di Mediaset, Andrea Giambruno.
Un passaggio privo di stile, eufemismo, che spinse il direttore a scusarsi con la giovane leader : “Il nostro Alberto Mattioli ha usato parole inappropriate in un passaggio sulla figlia di Meloni, Ginevra. Ce ne scusiamo con la leader di Fdi. Non è il nostro stile".
Si spera venga considerato privo di stile pure il pezzo di tale Assia Neumann Dayan, che ha dedicato all’avversaria tale astioso pensierino : “Se fossi in Meloni, avrei trascorso questi tre giorni a Bali tra adulti : figlia mia, scusami, ma mamma sta salvando l’Italia, se hai bisogno, chiedi a papà, torno presto, lavati i denti….”.