Inter-Milan, voci di Conte su Pioli pre-derby. Broker distruggono il Diavolo

Inter-Milan, futuro di Pioli in bilico (senza la qualificazione in Champions ballano 40-50 mln per i rossoneri). Bookmakers: 1-0 per l'Inter

di redazione sport
Inter-Milan, le voci di Conte sulla panchina di Pioli - La primavera di Inzaghi fa volare i nerazzurri (foto Lapresse)
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Inter-Milan, derby delle panchine: Pioli vs Inzaghi

La panchina di Stefano Pioli è in bilico? Aver riportato prima il Milan in Champions (due stagioni fa), poi allo scudetto (a maggio 2022) e quindi quest'anno nella semifinale della massima competizione per club (eliminando Tottenham e Napoli) non basta per chiudere ogni discussione sul suo futuro (peraltro con un contratto in scadenza nel 2024, non a giugno)?

Milan, Luis Enrique e Antonio Conte: le voci sulla panchina rossonera di Pioli

Sui social l'hastag #Pioliout nelle ultime ore è cresciuto, soprattutto dopo la sconfitta di sabato a La Spezia. Alcuni tifosi per la prossima stagione hanno invocato il nome di un allenatore circolato qualche settimana fa: Luis Enrique. Voci che poi si erano spente perché sembrava che l'ex mister del Barcellona e ct della Spagna fosse destinato al Chelsea, ma il club londinese sta virando con decisione su Mauricio Pochettino (mancano pochi dettagli per l'ufficialità) e diversi supporter rossoneri sono tornati a sperare.

Ma l'indiscrezione più clamorosa l'ha lanciata Sportitalia nelle ultimissime ore. Secondo l'emittente diretta da Michele Criscitiello, Gerry Cardinale starebbe pensando ad Antonio Conte per sostituire Stefano Pioli (il mister ex Tottenham diventerebbe così il... nuovo Trap). La verità è che l'attuale allenatore rossonero ha ancora il destino nelle sue mani: nessun verdetto stagionale è stato ancora emesso (a parte in Coppa Italia dove il Milan è fuori e in Supercoppa dove l'Inter ha vinto per 3 a 0).

Milan, Pioli on fire? Dal derby con l'Inter alla qualificazione in Champions da centrare (ballano 40-50 milioni)

Pioli può tornare on fire: non solo e non tanto con una rimonta storica in semifinale di Champions contro l'Inter che scalderebbe l'ambiente in modo clamoroso (e a quel punto l'eventuale finale di Instanbul diventerebbe un appuntamento con la storia, qua però stiamo andando un po' avanti con gli scenari), ma cercando di centrare la qualificazione alla massima competizioni europea per club nelle ultime tre giornate di campionato (prossimi match: Sampdoria, Juventus e Verona).

Non dimentichiamo le parole pronunciate da Gerry Cardinale una settimana fa prima del derby d'andata di Champions. Tra i tifosi c'era euforia per la partita, ma il proprietario del Diavolo non perdeva già allora di vista l'obiettivo fondamentale da centrare:  "Dal punto di vista aziendale, non perderò di vista il fatto che dobbiamo anche qualificarci per la Champions League dell’anno prossimo".

Inter-Milan, i broker non danno scampo ai rossoneri

La Snai dà la vittoria dei nerazzurri a 2,15 con il pareggio a 3,30 e il successo dei rossoneri a 3,60. Ricordiamo che al Milan non basta vincere, ma deve farlo con 3 gol di scarto o 2 e andando ai rigori: lo 0-3 viene pagato 50 volte la posta in palio, mentre lo 0-2 è a venti contro uno e l'1-3 a 22. Il risultato più probabile? Inter-Milan 1-0 (a 7,50), poi il 2-1 a 9,25

Tra una qualificazione in Champions e una 'retrocessione' in Europa League (o nella peggiore delle ipotesi addirittura in Conference) ballano 40-50 milioni che cambierebbero anche molte strategie sul mercato del Milan che verrà.

Situazione certo non semplice: il Milan in questo momento è quinto a 4 punti dalla Lazio che ha un calendario non impossibile (Udinese, Cremonese, Empoli) e con due lunghezze di vantaggio sulla Roma (+3 sull'Atalanta). Pesa però il discorso del 22 maggio quando ci sarà il verdetto sulla Juventus della Corte d'Appello Federale che potrebbe ridisegnare la classifica di serie A.

Inter, la primavera di Inzaghi e il suo futuro nerazzurro

Sull'altro fronte c'è un Simone Inzaghi saldo sulla panchina dell'Inter dopo un inverno di sofferenze e voci d'addio. Le ultime settimane, che molti hanno ribattezzato come 'la primavera di Inzaghi' hanno cambiato tutto o quasi. La squadra nerazzurra ha iniziato a volare, infilando vittorie in serie. Tutte convincenti.

Eliminato il Benfica, superata la Juventus in semifinale di Coppa Italia, serie aperta in campionato (3-0 sul campo dell'Empoli, 3-1 contro la Lazio, 0-6 a Verona, 0-2 a Roma e 4-2 sul Sassuolo), senza ovviamente dimenticare il derby d'andata di Champions con il Milan sconfitto 2-0 e annichilito nel primo tempo. Le voci su Thiago Motta? Scomparse. Inzaghi e l'Inter sembrano destinati a un altro anno insieme (come peraltro da contratto). "Simone Inzaghi resta anche l'anno prossimo? Penso di sì, le valutazioni non si fanno su un episodio o su una partita, ma sul modo di lavorare e sulla professionalità e su questo è bravo. C'è un piccolo neo, come per altre squadre, di non essere stati protagonisti in campionato dove il Napoli ha meritato di vincere con una cavalcata straordinaria ma noi come altri siamo stati solo spettatori e questo depone sfavorevolmente. Per il resto la stagione è positiva", le parole di Beppe Marotta nei giorni scorsi durante l'evento "Il Foglio a San Siro".

Qualcuno ha parlato anche di possibile rinnovo... "Possiamo solo dire che siamo felici di averlo, è un ottimo allenatore. Del futuro si parlerà più avanti, ha ancora un anno di contratto e con gli altri dirigenti valuteremo il tutto. Non ci saranno problematiche, ora viviamo il presente e una partita che sarà un esame importante in vista di un ulteriore esame che è quello di martedì", le parole di Beppe Marotta a Sky prima di Inter-Sassuolo. Si può dire che rimarrà all'Inter?

"Mai detto il contrario. Ha un contratto con noi, ci sarà continuità di certo". Felice di Inzaghi? "Certo, lo abbiamo ribadito più di una volta. Poi in una stagione ci sono momenti di pressione e altri con risultati positivi come quello attuale. In altri momenti, quando le cose non andavano bene, la dirigenza era più vicina all'allenatore. C'era un po' di tensione ma fa parte del gioco di squadra".

Ora Simone Inzaghi deve portare a termine la missione: finale di Istanbul (poi sarà quel che sarà il 10 giugno contro Manchester City o Real Madrid) e centrare la qualificazione in Champions (quasi fatta, +5 sul Milan quinto e +5 sulla Roma sesta con 9 punti a disposizione).

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