Jacobs oro mondiale indoor (e record europeo): "A Tokyo non è stato un caso"
Marcell Jacobs campione del mondo indoor sui 60 metri a pochi mesi dai trionfi delle Olimpiadi di Tokyo: ora i 100 metri a Europei e Mondiali all'aperto
Marcell Jacobs campione del mondo indoor sui 60 metri: 6.41, nuovo record europeo
Marcell Jacobs ha vinto la medaglia d'oro ai Mondiali indoor nello sprint di Belgrado. Il 27enne campione bresciano delle Fiamme Oro si conferma padrone della velocità mondiale dopo le due incredibili vittorie alle Olimpiadi di Tokyo (100 metri e 4x100). Il suo 6.41 è il nuovo primato europeo per un centesimo superando il record del britannico Dwain Chambers che resisteva dal 2009 (6.42 a Torino). Jacobs ha realizzato il quarto crono al mondo di ogni epoca (alla pari di Andre Cason) dietro a Coleman (6.34 primatista mondiale battuto da Marcell e medaglia d'argento), Maurice Greene (6.39), Ronnie Baker (6.40). Marcell Jacobs ha vinto alla Stark Arena, la stessa pista che lo aveva tradito 12 giorni fa, con la prima falsa partenza della carriera dopo un avvio di stagione in cui aveva conquistato Berlino (6"51), Lodz (6"49), Lievin (6"50) e gli Assoluti indoor di Ancona (6"55). L'Italia non arrivava in finale sui 60 metri ai Mondiali indoor da Simone Collio a Budapest nel 2004. L'ultima medaglia iridata risaliva, sempre a Budapest, al 1989, con il bronzo di Pierfrancesco Pavoni.
Marcell Jacobs oro ai mondiali: battuto Christian Coleman sui 60 metri di Belgrado
Marcell Jacobs scrive un'altra pagina di storia dell'atletica leggera dopo uno sprint durato 6"41 e 407 millesimi. Da quell'incredibile oro olimpico nei 100 metri sono trascorsi 230 giorni per rivederlo sul tetto del mondo, su quello dei 60 metri al coperto. Lo sprinter azzurro ha vinto l'oro ai Mondiali di Belgrado piazzando la testa davanti di appena tre millesimi rispetto al fortissimo statunitense Christian Coleman, il primatista mondiale della distanza con 6"34. Questa volta sul rettilineo della 'Stark Arena' della capitale serba il velocista a stelle e strisce e' stato piu' umano di quanto aveva fatto il 18 febbraio di quattro anni fa ad Albuquerque. A completare il fantastico podio un altro americano, Marvin Bracy con 6"44. Jacobs, 27 anni, bresciano nativo di El Paso in Texas, portacolori delle Fiamme Oro, papa' di tre figli ("oggi e' la festa del papa' e faccio gli auguri a tutti i papa' d'Italia e del mondo, ha detto Marcell), non e' solo diventato il primo italiano della storia ad aver vinto l'oro alla rassegna iridata al coperto ma ha migliorato di appena un centesimo il record europeo come del resto aveva fatto nella stupenda serata del primo agosto 2021 a Tokyo nella finale olimpica. Marcell, allenato da Paolo Camossi che ventuno anni fa a Lisbona era atterrato sull'oro mondiale nel salto triplo, ha mandato agli annali il 6"42 corso nel 2009 a Torino dal britannico Dwain Chambers. Scorrendo gli annuari, Marcell Jacobs e' diventato anche il quarto uomo di sempre piu' veloce dei 60 metri indoor. Prima dell'azzurro solo Us Boys, Coleman, Maurice Greene con 6"39 (1998) e Ronnie Baker (6"40 nella gara del record di Coleman). Il 14 febbraio del 1992 a Madrid, l'americano Andre Cason aveva gia' corso nell'eccellente crono di 6"41.
Marcell Jacobs: "Volevo dimostrare che le Olimpiadi di Tokyo non erano un caso"
"La magia continua? Magia ma anche duro lavoro - ha spiegato Marcell Jacobs dopo la vittoria ai mondiali indoor di atletica leggera sui 60 metri - Sono arrivato qua cercando di trovare le migliori condizioni e abbiamo dimostrato ancora una volta di essere i più forti quando conta. Volevo dimostrare che quello che ho fatto alle Olimpiadi non era un caso ma il frutto del duro lavoro di tanti anni. Mi sono messo alla prova su una distanza che non era la mia, dovevo migliorare tanto e sono riuscito a farlo. E ora non vedo l'ora di tornare a fare i 100 metri per continuare a sognare e fare sognare".
Marcell Jacobs campione del mondo indoor: ora le sfide sui 100 metri con i Mondiali all'aperto e Europei
"Ho desiderato veramente questi momenti. Se dovessi vincere le tre grandi gare di quest'anno - in questo 2022 sono in programma anche Mondiali all'aperto ed Europei - avrei vinto tutto quello che c'è da vincere nell'atletica. E la prima è andata", ha spiegato Marcell Jacobs pensando alle prossime sfide che lo vedranno competere quest'anno. "E' una notte magica, sono venuto qui nelle migliori condizioni, bisogna sempre dimostrare di essere i piu' forti quando conta e sono orgoglioso di aver conquistato anche questo titolo - ha detto Marcell Jacobs nella mixed zone della 'Stark Arena' -. Ringrazio tutti gli italiani per il supporto, era veramente importante confermarsi e far capire che Tokyo non e' stata un caso bensi' il frutto dell'impegno di tanti anni e della dedizione. Ho fatto un gran lavoro anche a livello mentale per riuscire a concentrarmi soltanto su me stesso". Poi una piccola confessione, "mi sono buttato sul traguardo come non mai, pensare che i 60 metri non sono nemmeno la mia prova preferita ma li faccio per migliorare la prima parte di gara dei 100 metri". Marcell Jacobs ha poi aggiunto, "prima della gara ho desiderato tanto questa medaglia d'oro, parlandone con la mia mental coach ci siamo detti che quest'anno si puo' arrivare a vincere qualsiasi cosa esista in atletica" e quindi concluso, "per me Paolo e' piu' di un allenatore, abbiamo passato momenti non facili, soprattutto quando facevo ancora salto in lungo, ma anche nei primi anni dello sprint ma ora siamo, insieme, campioni del mondo".