Juventus nella bufera, Nedved a muso duro con Allegri dopo la Coppa Italia
Il vicepresidente bianconero dopo il confronto avrebbe espresso a sua preoccupazione ad Agnelli e Arrivabene
Juventus, la sconfitta in Coppa Italia pesa in società. Nedved dopo il match avrebbe prima attaccato i giocatori negli spogliatoi e si sarebbe poi scagliato su Allegri
La Juventus è stata senza ombra di dubbio la squadra italiana più vincente nell'ultima decade ma il ciclo sembra ormai essere giusto a una conclusione. Nonostante un mercato importante con l'acquisto di Vlahovic i risultati sul campo sono stati inferiori alle aspettative e si fa sempre più impellente un cambio generazionale con l'addio della bandiera Chiellini.
I bianconeri possono gioire per la qualificazione in Champions League, che solo quest'anno ha portato nelle casse del club 80 milioni di euro, ma la sconfitta in Coppa Italia è stata pesante da digerire per la dirigenza considerando che l'obiettivo minimo per la stagione era stato già raggiunto. Il primo a non essere contento della situazione pare sia Pavel Nedved.
Juventus, scintille tra Nedved e Allegri: critiche su scelte tecniche e atteggiamento in panchina
Il vicepresidente della Juventus dopo la partita si sarebbe sfogato contro i giocatori negli spogliatoi accusandoli di non essersi impegnati a fondo. Nel mirino dell'ex centrocampista ceco è poi finito Max Allegri. Nedved avrebbe criticato alcune scelte di formazione, non solo in occasione della finale di Roma, e il suo nervosismo in panchina che gli è poi costata l'espulsione.
D'altronde Nedved non è mai stato un grande estimatore di Allegri. Non a caso fu lui insieme all'ex Paratici a spingere per l'arrivo di Maurizio Sarri a Torino e nei giorni precedenti alla finale di Coppa Italia si parlava di Tudor come possibile sostituto del tecnico livornese in caso di sconfitta con l'Inter, che nonostante le proteste dei tifosi non verrà rigiocata per errore tecnico dell'arbitro. Dopo il confronto con l'area tecnica Nedved avrebbe poi espresso ad Andrea Agnelli, Arrivabene e Chrubini tutta la sua preoccupazione sul futuro della squadra, dato che poco è migliorato sul piano del gioco.