L'Italia non si inginocchierà prima della sfida con l'Austria: sei d'accordo?

Dopo il "pasticcio" con il Galles e le polemiche politiche, gli Azzurri cambiano idea. E tu cosa ne pensi? VOTA IL SONDAGGIO DI AFFARI

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La nazionale azzurra non si inginocchierà prima della sfida degli ottavi di finale Italia-Austria, in programma sabato 26 giugno a Wembley.

Per questo genere di manifestazioni è infatti necessaria una richiesta alla Uefa, che la squadra di Mancini non ha ancora rivolto e per la quale ormai non c’è più tempo. Sarà la conferenza stampa con il c.t. e Bonucci a spiegare le ragioni di questa scelta, dopo lo strano episodio verificatosi prima di Italia-Galles, quando solo parte dei giocatori azzurri si sono abbassati, nel gesto di sostegno al movimento Black Lives Matter contro le discriminazioni.

Calcio e politica sono da sempre dimensioni molto intrecciate tra loro e specialmente in questi Europei è difficile che passi un giorno senza una polemica su questi temi: il no allo stadio “rainbow” prima di Germania-Ungheria, la fascia multicolore di Neuer, l’esultanza col cuore di Goretka, la maglietta dell’Ucraina coi riferimenti alla Crimea, i fischi all’Inghilterra che si è inginocchiata…

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