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(N)europei, Uefa bifronte: si alla fascia di Neuer, no allo stadio arcobaleno
Due pesi e due misure: il governo del calcio europeo non fa certo una bella figura con questa scelta...
Continua la nostra galleria sulle stranezze degli Europei, seppure nella splendida cornice di un torneo che - almeno fino ad ora - si sta rivelando esaltante per l'Italia.
La notizia più bizzarra arriva dalle stanze del potere: la Uefa ha negato alla Germania la possibilità di colorare la facciata cangiante dell'Allianz Arena di Monaco di Baviera con l'arcobaleno del Pride, in occasione della partita contro l'Ungheria.
La motivazione è piuttosto scontata: la Uefa non vuole che ci siano commistioni tra calcio e politica e quindi ha chiesto all'Ucraina di cambiare la maglia raffigurante la Crimea, che aveva provocato proteste da parte della Russia.
Allora perchè è strana questa decisione? Perchè solo pochi giorni prima la Uefa aveva aperto un'indagine su Manuel Neuer: il capitano della Germania aveva infatti sfoggiato una fascia con i colori rainbow. Nel suo caso, si era concluso che non era nulla di politico e comunque si trattava di una buona causa.
Ma allora perchè lo stadio no? La Germania voleva protestare contro la recente legge ungherese che accomuna i temi LGBTQ+ alla pedofilia, vietando quindi di parlarne in presenza di bambini. Quella che prima era considerata "una buona causa", ora viene messa al bando. Due pesi e due misure.
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