Leao chiama e Lautaro risponde: Milan e Inter, fuga scudetto a due

Lautaro Martinez cala il poker contro la Salernitana. Leao spettacolare, il portoghese stende la Lazio. Milan e Inter si confermano in vetta alla classifica

di Redazione
Rafael Leao - Lautaro Martinez (foto Lapresse)
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Lautaro Show all'Arechi, Salernitana-Inter 0-4

Lautaro show all'Arechi e l'Inter supera con uno scarto di quattro reti la Salernitana nell'incontro valido per la settima giornata del campionato di calcio di serie A. In avvio il tecnico interista Simone Inzaghi sceglie un massiccio turnover in vista dei prossimi impegni di Champions. Nella prima frazione ospiti a un passo dal gol con Thuram al 6', ma Ochoa si oppone efficacemente al colpo di testa dell'attaccante francese. Salernitana vicina alla marcatura con Kastanos, che al 30' manda a lato di un soffio di sinistro.

Nella ripresa l'Inter passa al 62' con Lautaro Martinez, entrato in campo pochi minuti prima, che sfrutta con un colpo sotto su Ochoa un cross basso dalla sinistra di Thuram. Al 66' il gol del possibile pareggio di Legowski viene annullato per fuorigioco. Gli ospiti raddoppiano al 77' con il secondo sigillo di Lautaro Martinez, che sigla la doppietta con una girata da centro area e dà la spallata definitiva ad un match fino a quel momento in bilico. I nerazzurri dilagano e portano a 3 le reti di vantaggio sempre grazie a Lautaro, che all'85' trasforma un rigore decretato per atterramento di Thuram. Non è tutto: prima del fischio finale l'attaccante argentino, ancora lui, porta a 4 il bottino personale di reti con una girata di sinistro all'89'.

Inter, Lautaro: "Cresciuto dentro e fuori dal campo"

 "Oggi era pane per noi, abbiamo perso una gara a San Siro contro il Sassuolo non meritando e prendendo due gol per errori nostri. Oggi dovevamo vincere, abbiamo creato occasioni sbagliando sottoporta. Poi il gol è arrivato nella ripresa, ne ho fatti quattro ma conta che vinca l'Inter - ha detto a fine partita Lautaro Martinez - Salto di qualità nella cattiveria? Sì, lo abbiamo già dimostrato. Oggi abbiamo recuperato, è importante che tutti stiamo bene e che rispondiamo quando il mister chiama. Io cerco di crescere fuori e dentro dal campo. Sto crescendo fuori con due figli e cresco anche sul campo".

Rafael Leao ispira e Pulisic-Okafor segnano: Lazio ko e Milan resta in vetta

Dopo un primo tempo equilibrato il Milan cresce nel secondo tempo e stende 2-0 la Lazio nel secondo dei tre anticipi della settima giornata di Serie A, disputato allo stadio 'Meazza'. Terza vittoria di fila per i rossoneri, grazie ai gol di Pulisic al 60' e Okafor all'88' entrambi su assist di Leao, che salgono a quota 18 in classifica tenendo il primo posto in coabitazione con l'Inter che ha demolito la Salernitana con 4 gol di Lautaro. Prosegue l'inizio di stagione sotto tono per i biancocelesti fermi all'undicesimo posto in classifica con 7 punti come Verona, Bologna e Genoa. Dopo dieci minuti abbondanti di studio, la prima palla gol capita sui piedi di Felipe Anderson. Fa tutto da solo l'esterno brasiliano della Lazio, che al 12' approfitta di un malinteso fra Kjaer e Tomori per presentarsi in area e calciare: esterno della rete. Al 16' è Zaccagni a scaldare i guantoni di Maignan, mentre al 26' ci prova con scarsa mira lo stesso Felipe. Sul fronte opposto mister Pioli a costretto a sostituire Loftus-Cheek già al 28' per un problema muscolare: dentro Musah. Cinque minuti più tardi è invece il momento del primo tentativo dei padroni di casa, con Leao che impegna Provedel sul suo palo grazie a un sinistro potente. Dopo un tiro centrale di Castellanos al 35', la più grande occasione del primo tempo arriva al 44': destro di prima intenzione di Giroud, respinto da Provedel sui piedi di Reijnders che si incarta spedendo clamorosamente sul palo.

L'approccio al secondo tempo da parte della squadra di Pioli è di ben altro spessore: i rossoneri rientrano in campo con grande aggressività e soprattutto intensità fisica, sbloccando l'incontro al 15' con una bella manovra corale. Reijnders avvia l'azione aprendo a sinistra su Leao che alza la testa e mette al centro per la girata vincente con il sinistro di Pulisic. La Lazio accusa il colpo e neanche la girandola dei cambi riesce a cambiare l'inerzia del match. Anzi, sono Musah, Tomori e ancora Pulisic a sfiorare il gol del raddoppio fra il 72' e il 77'. Il risultato resta in bilico fino alla fine, poi ci pensa il neo-entrato Okafor a firmare il raddoppio chiudendo la partita: show di Leao che parte da metà campo, arriva in area, realizza un dribbling ubriacante e mette la palla in mezzo allo svizzero per il più facile dei gol a porta vuota all'88'. L'ultima emozione del match è il gol annullato a Pedro al 94'. L'ex Chelsea e Barcellona si libera di Pobega con un dribbling secco e calcia a giro sul secondo palo, dove Maignan non può arrivare, ma si alza la bandierina del guardalinee per segnalare un fuorigioco di Immobile.

Milan, Pioli: "Vinto con pieno merito. Adli sta diventando uno dei titolari"

"L'avevamo preparata per palleggiare meno in mezzo al campo e andare più in profondità, nel primo tempo ci siamo un po' allungati concedendo ripartenze ma nel secondo siamo venuti fuori molto bene - ha spiegato l'allenatore del Milan Stefano Pioli dopo la vittoria per 2-0 contro la Lazio -. Non è facile giocare ogni tre giorni, abbiamo vinto una partita difficile con ampio merito". Sulla prestazione di Adli: "Gli ho detto che era la prima a San Siro, può essere più intraprendente, forse potevamo cercarlo di più ma sta crescendo tanto. Sta diventando uno dei titolari del Milan, sono contento per lui, la sua è stata una crescita importante". Bene Musah quando è entrato e Pioli spera che per Loftus-Cheek non sia nulla di grave. "Nel primo tempo chi riceveva palla era più marcabile, Musah ha più gamba e caratteristiche di inserimento, così ha favorito Pulisic negli uno contro uno. Yunus lo vorrei un po' più disciplinato ma ha messo tanta qualità nella partita - ha aggiunto ai microfoni di Dazn -. Può giocare davanti alla difesa ma è più una mezzala, mentre Reijnders ha una grande gestione della palla. Adesso sarebbe un peccato se si fermasse Loftus-Cheek, domattina faremo le valutazioni. Ha avuto un problema al pube, forse anche addominale, speriamo non sia niente di grave". Mercoledì il Milan sarà di scena in Champions sul campo del Borussia: "Il Dortmund lo avevo visto in difficoltà col PSG ma ha grandissima intensità davanti alla quale unisce fisicità. Sarà una gara difficile, non decisiva per il girone ma importante".

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