Maglia del Napoli dedicata a Maradona. Inchiesta, si ipotizza una truffa

L'ex agente del fuoriclasse argentino Stefano Ceci è sotto indagine, denunciato dai figli del Pibe che non hanno ricevuto un euro proveniente dalle vendite

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Maglia del Napoli con Maradona, i figli denunciano il suo ex agente

Diego Armando Maradona continua a far parlare di sè anche da morto, non solo per le sue doti calcistiche riconosciute a livello mondiale, ma anche per motivi di eredità. Una nuova vicenda giudiziaria coinvolge il suo ex agente Stefano Ceci, finito sotto indagine con l'ipotesi di truffa e diffamazione. L’indagine partenopea - si legge sul Fatto Quotidiano - si riferisce al novembre 2021, a un anno dalla scomparsa del campione, il Napoli scese in campo in tre partite con una maglia celebrativa, la "Maradona Game", con sopra l’immagine stilizzata del Pibe realizzata dall’architetto Giuseppe Klain.

L’operazione nasceva dal contratto che il 15 ottobre 2021 Ceci aveva sottoscritto con il Napoli Calcio di Aurelio De Laurentiis, accordo “forfettario” attraverso cui proprio la sua società, la Diez, cedeva diritti di immagine al club partenopeo per soli 22.500 euro.

Nemmeno un euro, però, - prosegue il Fatto - dei 900 mila euro incassati per la vendita di quelle maglie a tiratura limitata, è finito nelle tasche dei figli, che reclamano almeno il 50% degli incassi e hanno fatto ricorso civile al Tribunale di Napoli: il 19 settembre 2022 il giudice ha emesso un’ordinanza che, per ora, dà ragione agli eredi, bloccando il contratto tra Ceci e il Napoli Calcio e ordinando il sequestro conservativo di 150 mila euro (un terzo della cifra reclamata) all’agente, riconoscendo invece la "buona fede" del club di De Laurentiis.

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