Milik rilancia la Juventus col Lecce. Allegri, sfogo dopo la vittoria

Chiesa a quota 100 con la Juventus. Milik, rete pesantissima ("Ch bello tornare in gol"). Allegri: “Ci dicevano anti Inter poi brocchi"

di Redazione
Massimiliano Allegri (foto Lapresse)
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Milik lancia la Juventus: Lecce ko. "Che bello tornare in gol"

Milik decide Juventus-Lecce: l'attaccante polacco segna il primo gol in campionato ed è pesantissimo perché vale 3 punti d'oro che rilanciano la squadra bianconera (dopo la sconfitta col Sassuolo del weekend), permettendole il sorpasso proprio sulla squadra salentina (arrivata a Torino da terza in classifica e imbattuta nelle prime cinque giornate). "Che bello tornare al gol, che bello vincere stasera", le parole dell'ex Marsiglia e Napoli su Instagram.

Juventus, Allegri: “Ci dicevano anti Inter poi brocchi"

"Era importante vincere oggi dopo una sconfitta arrivata in modo rocambolesco, con troppi errori singoli che difficilmente succedono. Il Lecce è arcigno, non era facile. Eravamo partiti bene, non abbiamo concesso nulla e siamo stati equilibrati in campo. Poi abbiamo avuto la pazienza di sfruttare le occasioni create". Massimiliano Allegri analizza la vittoria della Juventus sul Lecce all'Allianz Stadium grazie al gol di Milik. L'allenatore bianconero ai microfoni di Dazn sottolinea. "Dobbiamo giocare meno la palla indietro e ad un minuto dalla fine non si può mettere una palla in mezzo all’area, si doveva gestire in modo diverso. Ma sono cose che si sistemano, i ragazzi hanno fatto bene e non era facile a livello mentale".

Milik gol, la Juventus batte il Lecce all'Allianz Stadium (foto Lapresse)
 

La Juve ha reagito con carattere dopo la sconfitta di sabato sul campo del Sassuolo (4-2). "Ci dicevano che eravamo l’antagonista dell’Inter, poi ci davano dei brocchi", le parole di Max Allegri. "Dobbiamo avere l’equilibrio di giocare queste partite e avere l’aiuto dei tifosi. Poi lavoriamo per migliorare tante cose". Il tecnico bianconero non vuol sentire parlare di scudetto: "L’ho detto e ridetto, non mi nascondo. Inter, Milan e Napoli ad oggi sono più attrezzate per vincere il titolo. Sono squadre forti, noi abbiamo giocatori con poca esperienza. Però abbiamo giocatori che possono crescere, dopo il gol siamo cresciuti mentalmente". 

L'analisi di Allegri su alcuni singoli: "Rabiot e Cambiaso sono cresciuti, serve pazienza per assorbire gli errori. Gatti è stato attaccato per l’ultimo errore, ma sono episodi rocamboleschi. E' un giocatore che ha 27 partite in Serie A tutte nella Juve. Fagioli e Miretti stanno crescendo, Weah si deve inserire, abbiamo trovato McKennie che ha grande forza. Rugani ha fatto una gara straordinaria, lui gioca con freddezza perchè è abituato. Se non lo sei. dopo la palla ti scotta di più e ci vuole pazienza. Milik? Lui è un giocatore straordinario, ha fatto una grande partita”.

Chiesa, quota 100 con la Juventus. "Vogliamo andare in Champions"

Federico Chiesa contro il Lecce ha toccato quota 100 presenze con la maglia della Juventus, confermandosi anche in questo match tra i migliori dei bianconeri (6 presenze con 4 gol e un assist in questo inizio di serie A): "Io leader? Quando giochi e indossi questa maglia le responsabilità ce le hai, la Juve ha una storia grandissima, ma abbiamo grandi giocatori con grande leadership e giovani che vogliono dimostrare. Siamo partiti con entusiasmo, vogliamo arrivare fra le prime 4 per giocare il prossimo anno in Champions”. Su Allegri lo propone come seconda punta: "Il mister mi chiede di giocare più vicino alla porta e credo che sto ripagando questa fiducia". Sulla vittoria con il Lecce: "In questo inizio di campionato abbiamo dimostrato un calcio moderno fatto di pressing ma nel primo tempo eravamo un po' sulle gambe e abbiamo capito che non bisognava sbilanciarsi troppo, cosa che invece abbiamo fatto col Sassuolo sul 2-2. Stiamo cercando di andare su questa strada". Il suo nome era finito nelle cronache dell'ultimo calciomercato, ma Chiesa rivela: "In estate c'è stata la possibilità di lasciare la Juve? In estate ho ricevuto la chiamata del direttore, ci siamo parlati e confrontati e insieme ci siamo detti di fare un grandissimo ritiro. Al mercato non ci abbiamo pensato, io ho pensato solo a ritornare in forma".

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