Serie A su siti pirata, Dazn va in gol: "Avviate azioni di risarcimento danni"
Dazn dopo la legge anti pirateria (che entra in vigore): "Almeno 80 siti pirate che trasmettevano la serie A bloccati"
DAZN: «Nel 2023 bloccati 80 siti pirata: avviate azioni di risarcimento danni»
La legge antipirateria entra ufficialmente in vigore dopo l'approvazione di metà luglio. Una buona notizia per chi trasmette il calcio in pay tv o streaming. In primis Dazn che detiene i diritti della serie A con tutte e 10 le partite di ogni giornata (7 in esclusiva e 3 in co-esclusiva con Sky). In attesa di capire a settembre come andrà la vendita dei diritti tv del campionato di calcio dal 2024 e per i 5 anni successivi. Dazn sarà ancora in prima linea, Sky potrebbe continuare a trasmettere alcuni match (ma non è detto) e Mediaset si candida (se i costi lo permetteranno) per saturday night in chiaro (su Italia 1).
L’ultima vendita ha portato ricavi per 927 milioni alla Lega Calcio per la Serie A e circa 50 per la Coppa Italia. “Il nostro obiettivo – ha detto l'ad della Lega De Siervo ne giorni scorsi– è alzare entrambi questi valori e quindi superare il muro di 1 miliardo".
Si vedrà, intanto, tornando alla legge antipirateria e ai suoi effetti, vediamo il commento di Dazn che ha seguito e supportato attivamente lo svolgimento delle attività che hanno portato all’approvazione della legge stessa e alla adozione da parte dell’AGCOM del regolamento. “Negli ultimi mesi della scorsa stagione calcistica DAZN ha lavorato assiduamente in coordinamento con le Autorità competenti, riuscendo a determinare il blocco di almeno 80 siti pirata che hanno trasmesso illecitamente sul territorio italiano le partite di Serie A TIM in violazione dei diritti e che sono stati chiusi grazie all’intervento dell’AGCOM. Sulla base di questa decisione DAZN ha avviato azioni di risarcimento danni per il momento su 26 siti che diverranno circa 50 entro fine Settembre. Siamo certi che queste azioni contribuiranno a sensibilizzare in maniera significativa sull’importanza della lotta alla pirateria, permettendo di vedere riconosciute formalmente le perdite aziendali e di sistema, innescando un effetto deterrenza. Come è emerso dall’indagine FAPAV/Ipsos, ad oggi la percentuale delle persone che si trovano i siti oscurati è ancora troppo bassa, parliamo del 17% dei pirati. In virtù di questo, si comprende pienamente l’importanza del nuovo quadro normativo e regolamentare che fa dell’Italia un paese all’avanguardia”.