Zaniolo vuole portare in tribunale la Roma. Mobbing e pressioni psicologiche

L'esterno d'attacco, dopo il rifiuto della Premier, è stato messo fuori rosa e rischia anche di perdere la Nazionale. Ma la sua famiglia valuta le vie legali

Nicolò Zaniolo (Lapresse)
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Zaniolo-Roma, la rottura è totale: si passa alle carte bollate

Nicolò Zaniolo e la Roma sono arrivati alla rottura totale. Dopo aver chiesto la cessione e aver rifiutato la Premier e il Bournemouth, per la proprietà americana del club giallorosso in squadra per lui non c'è più spazio ed è fuori dal progetto tecnico. A giugno - si legge sul Messaggero - ci sarà il Milan ad aspettarlo. Nicolò Zaniolo ne è convinto, perché la storia con la Roma si è definitivamente chiusa. Spera di rilanciarsi tra quattro mesi a Milano in un progetto più adatto alle sue potenzialità, sempre che i due club trovino l’accordo. Il ds Tiago Pinto lo avrebbe ceduto ai rossoneri anche a gennaio se l’offerta si fosse avvicinata ai 30 milioni offerti dal Bournemouth. A proposito, dopo l’iniziale rifiuto ad andare in Inghilterra, Nicolò ieri mattina si era convinto, ma ormai era troppo tardi.

Dunque, Zaniolo - prosegue il Messaggero - resta a Roma e dovrà fare i conti con la realtà che lo vede inviso alla piazza, in rottura con la società e ormai sgradito a José Mourinho. Recuperare sarà praticamente impossibile, anche perché la scelta di escluderlo dal progetto tecnico - fanno sapere da Trigoria - è stata presa direttamente dal presidente Friedkin in accordo con la direzione sportiva e l’allenatore. Un danno anche alla Nazionale dove stava cominciando a ritrovare continuità grazie alla cura Mancini. Senza giocare nel club, il ct non potrà convocarlo in azzurro. Ecco perché all’orizzonte c’è l’ipotesi di un contenzioso legale. Non è da escludere che la famiglia dell’esterno scateni una battaglia contro la Roma per il massacro mediatico che si è consumato nei giorni scorsi (secondo i genitori innescato dal club) e per averlo escluso dal progetto tecnico a seguito di comportamenti non professionali (assenze dagli allenamenti e rifiuto alle convocazioni). Mobbing e pressioni psicologiche sono solo alcune delle accuse che la famiglia Zaniolo ha intenzione di muovere contro la Roma.

 
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