Valditara spegne i cellulari in classe: "Mai durante le lezioni"

Il ministro propone di mettere al bando gli smartphone: un tema che divide insegnanti e famiglie

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Stop totale ai cellulari nelle aule scolastiche: la proposta di Valditara

"Via i cellulari dalle classi nelle ore di lezione", la proposta del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara farà certamente discutere, sia nelle scuole che all’interno delle famiglie. Il labile confine tra libertà personale e disciplina scolastica trova spesso nel cellulare un terreno di scontro: non solo è in forte aumento la dipendenza dei giovani dei rispettivi device, ma numerosi insegnanti segnalano anche l’eccessiva apprensione dei genitori, che grazie al cellulare vogliono tenere sotto controllo le presenze e il rendimento dei propri figli a scuola.

Una preoccupazione superata dai registri elettronici, che danno questa informazioni in tempo reale? Per nulla, al punto che in diverse scuole (anche superiori) si è notato il fenomeno di studenti che corrono al cellulare per notificare ai genitori il loro arrivo in classe e i voti ricevuti. Un’abitudine di per se’ discutibile e che facilmente porta ad usi ancora meno accettabili, come la realizzazione di foto e video con i quali copiare i compiti e/o bullizzare i compagni, magari ritraendoli negli spogliatoi delle palestre (casi reali, segnalati dalle scuole).

Per questo, ogni scuola – e ogni insegnante – utilizza metodi differenti, c’è chi vieta del tutto l’uso dei telefonini (magari chiudendoli in una scatola a inizio lezione) e chi invece li tollera, promuovendo un uso più responsabile e non foriero di distrazioni. Intervistato da Monica Setta nel programma della Rai Il Confronto in onda, Valditara propone invece una regola uguale per tutti e molto chiara: stop ai cellulari durante le lezioni. C’è da scommettere la sua uscita riaccenderà il dibattito sugli smartphone, sempre più pervasivi di ogni aspetto della nostra vita sociale. Non solo social.

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