Le 5 fontane più particolari di Roma

Tra gli spettacolari monumenti d'interesse della Capitale, le fontane rappresentano senz'altro un virtuoso connubio di architettura, storia e arte

di Redazione
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Le fontane di Roma, un emblema storico della Capitale

Roma è una delle città più affascinanti al mondo. Tra vicoli caratteristici, monumenti storici d’interesse mondiale e piazze illuminate, vivere la cultura della Capitale è un'esperienza indimenticabile.

Le fontane sono senza dubbio un emblema della Città Eterna. Nascoste tra i quartieri più caratteristici, rivelano una combinazione di architettura, storia e arte, ma rappresentano anche una testimonianza del rapporto millenario della città con la preziosa risorsa idrica.
Ma quali sono le fontane più particolari di Roma?

Le fontane famose di Roma: le 5 più particolari

Ecco le 5 fontane più caratteristiche da visitare durante una passeggiata a Roma.

Fontana di Trevi

Come non nominare la Fontana di Trevi, una vera e propria icona della città e uno dei monumenti idrici più famosi al mondo! Passeggiando tra i vicoli adiacenti Via del Corso, basta girare l’angolo per ritrovarsi di fronte alla magnificenza della Fontana di Trevi: un’imponente struttura in travertino bianco, la prova tangibile dell’abilità dell’architetto e scultore Nicola Salvi.

Progettata nel 1732, è composta da un'ampia vasca rettangolare e una scogliera rocciosa centrale; la struttura superiore si delinea su quattro colonne corinzie e include tre nicchie, due più piccole ai lati e una al centro. Nella nicchia centrale, la statua di Oceano monta su un carro a forma di conchiglia, fiancheggiato da due sculture che rappresentano Salubrità e Abbondanza.

La Fontana di Trevi è sicuramente uno dei simboli dell’eterna bellezza di Roma: gettate una moneta nella sua vasca, sicuramente tornerete a visitare la Capitale!

Fontana della Barcaccia

La fontana di Piazza di Spagna, posizionata sotto la scalinata di Trinità dei Monti, fu la prima fontana di Roma a essere concepita come vera e propria opera d’arte. Turisti e cittadini la conoscono come Fontana della Barcaccia, proprio per la forma della sua vasca che richiama una barca semisommersa.

Posta leggermente al di sotto del piano stradale, la fontana si immerge in una vasca ovale progettata da Pietro Bernini e dal figlio Gian Lorenzo Bernini. Per ideare la Barcaccia, gli artisti si ispirarono a un evento storico che colpì la capitale nel 1598: a causa di un’esondazione del Tevere, le acque del fiume depositarono al centro di Piazza di Spagna una vera e propria imbarcazione.

Fontana dei Quattro Fiumi

La Fontana dei Quattro Fiumi, situata al centro di Piazza Navona, è una delle fontane più maestose di Roma.

Realizzata da Gian Lorenzo Bernini a metà del 1600, la struttura include una grande vasca circolare al centro della quale sorge un obelisco egiziano di granito rosso. La fontana è circondata da un complesso statuario che rappresenta i principali fiumi dei continenti riconosciuti nel XVII secolo: Nilo, Gange, Danubio e Rio della Plata.

L’intera composizione è coronata da statue di delfini, cavalli, leoni e dragoni: un insieme magnifico e imponente, che ha rappresentato un importante passo nello sviluppo dello stile barocco e ha contribuito a rendere Piazza Navona uno dei luoghi più conosciuti al mondo. Potete scoprire la sua storia e tutte le curiosità a questo link.

Fontana dei Leoni

Tra le fontane più particolari della città, impossibile non nominare quella dei Leoni, uno storico monumento che accoglie i passanti al centro di Piazza del Popolo.

Fu progettata nel 1818 dall'architetto Giuseppe Valadier, incaricato della riqualificazione della piazza, e fu completata nel 1822. È composta da una quattro grandi vasche circolari, sormontate da quattro statue di leoni in marmo bianco che soffiano acqua nella fontana. Al centro del complesso si erge l’imponente Obelisco Flaminio.

Fontana dei Dioscuri

La Fontana dei Dioscuri, anche detta Fontana di Monte Cavallo, è situata nella Piazza del Quirinale (ribattezzato “Monte Cavallo” durante il Medioevo).

Il complesso statuario include due figure equestri che rappresentano Castore e Polluce, i gemelli mitologici figli di Leda, amata da Giove, considerati i patroni dei naviganti. Non tutti sanno che le due statue abitavano il colle già in epoca romana: furono spostate più volte da vari progettisti, in modo da adattare la loro posizione ai cambiamenti della piazza.

Per osservare il complesso come lo conosciamo oggi saranno necessari secoli: l’architetto Raffaele Stern fu incaricato da Pio VII Chiaramonti di prelevare un’antica conca del Foro Romano, scoperta nel Cinquecento, e utilizzarla come bacino centrale. L’obelisco centrale, invece, prima si trovava nel Mausoleo di Augusto.

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