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Assegno unico, governo Meloni nega 600 euro a vedove o vedovi con 5 figli
Il governo insulta le famiglie monogenitoriali
Questa è l'Italia, gennaio 2023, governo Meloni
Legge fatta malissimo dal Pd e non corretta dal Centrodestra di governo guidato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, pur avendo avuto l'occasione nell'ultima Legge di Bilancio. Affaritaliani.it ha scritto spesso della grave anomalia presente nell'assegno unico con le famiglie monogenitoriali, in molti casi vedove e vedovi anche con bambini piccoli, penalizzati e discriminati dallo Stato.
Da ottobre 2022 trenta euro in meno a figlio perché il secondo genitore non lavora, anche se è morto. Assurdo, ma vero. Per lo Stato italiano che il secondo genitore sia sul divano a riposare o al cimitero è la stessa identica cosa. Il problema riguarda circa un milione di famiglie con bambini o ragazzi nelle quali è presente un solo genitore. Ma sono dimenticati, abbandonati e anche insultati da uno Stato - maggioranza e opposizione - che conosce perfettamente il problema, riconosce la grave discriminazione, e non fa nulla. Semplicemente se ne frega.
Facciamo un piccolo esempio per capire che cosa produce il menefreghismo della politica. A una mamma con cinque figli che ha perso il marito (o viceversa), purtroppo nella vita può accadere per tanti motivi, lo Stato italiano ha negato, tolto, sottratto 600 euro da ottobre a oggi (anche al governo e in Parlamento dovrebbero avere almeno una calcolatrice). Soldi che in moltissimi casi sarebbero fondamentali per tirare avanti da sola (o da solo) la famiglia.
Lo Stato dovrebbe sostenere, aiutare chi nella vita è stato più sfortunato. Non solo non lo fa, addirittura lo penalizza. E la cosa incredibile è che al governo e nella maggioranza di Centrodestra conoscono perfettamente il problema ma almeno fino ad ora nessuno è intervenuto concretamente.
Sei rimasta vedova (o vedovo) con figli a carico? La risposta dello Stato è sostanzialmente chissenefrega. Anzi, lo Stato ti punisce pure. Questa è l'Italia, anno 2023, governo Meloni (ma legge targata Pd).