Rocca sbrocca

"Vaccino, ecco perché dico di no": parla un luminare italiano in Florida

Di Tiziana Rocca

Vladimiro Giua, negli Usa da 30 anni e medico di fiducia del Consolato di Miami, racconta i motivi del suo 'no' al vaccino e l'importanza delle cure immediate

Quali possono essere gli effetti collaterali dei vaccini che sfruttano l’RNA messaggero? Sarebbe giusto fare un monitoraggio della popolazione vaccinata, almeno per un anno per capire gli effetti collaterali e prevenire ulteriori reazioni allergiche?

Per potervi spiegare gli effetti collaterali dei vaccini all’RNA Messaggero cioè i vaccini  PFIZER e MODERNA, dovrò prima spiegarvi i concetti basilari riguardanti le varie allergie.  A tal proposito farò riferimento ad un articolo pubblicato dal  NATIONAL INSTITUTE OF HEALTH, nella sua National Library of Medicine, un review intitolato “IMMEDIATE HYPERSENSITIVITY REACTION” scritto da A. Justiz Vaillant et al. In tale articolo il dottore Justiz Vaillant spiega i 4 tipi di reazioni allergiche usando una classificazione ancora attuale di circa 30 anni fa e risalente a “Coombs and Gell” includente quella anafilattica di tipo 1 mediata dalle IgE dove tutti i primi 3 tipi di allergie, a differenza di quello che si pensava nel passato, possono avvenire nell’ambito delle prime 24 ore dall’esposizione antigenica.

Quella di tipo 2, causata da IgM e IgG, si può sviluppare nell’arco di 24 ore (anni fa anch’ io pensavo che le risposte anticorpali mediate inizialmente da IgM e successivamente da IgG potessero innescarsi nel nostro organismo solo dopo 5- 7 giorni dal contatto antigenico. Tuttavia la corrente letteratura medica  lo smentisce totalmente.  Quindi di fatto è importante aggiornarsi).

La reazione allergica di tipo 2 è citotossica, cioè distrugge le cellule che vengono aggredite provocando, per esempio, severe  trombocitopenie autoimmuni (cioe’ riduzione auto-immunitaria delle piastrine che sono importanti per la coagulazione del sangue) e   causanti, per esempio, emorragie cerebrali.  Cosi’ mori’ un ginecologo in Miami dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer.  Altre reazioni auto-immunitarie citotossiche possono causare severe anemie emolitiche, fenomeni tromboembolici come i famosi embolismi polmonari, emorragie sia polmonari che renali dovute anche  allo sviluppo  della sindrome di “Goodpasture” con anticorpi diretti conto la membrana  basale di tali organi che ne altererebbero il loro epitelio causando diffusi danni vascolari.

Da qui già si possono capire  le “inspiegabili” morti dovute ad emorragie celebrali, patologie trombo-emboliche, emorragie polmonari e renali. Le reazioni allergiche di tipo 3 sono anche loro immediate, possibilmente occorrenti entro le prime 24 ore dal contatto antigenico ma meno severe, causanti spesso quei comuni malori descritti dopo l’inoculazione vaccinale. Sono sempre causate da anticorpi IgM ed IgG che legandosi e  reagendo ad un antigene  solubile, causerebbero l’attivazione del sistema complementare e della tempesta citochinica che con azione chemotattica attrarrebbe svariegate cellule infiammatorie, innescanti processi infiammatori vascolari acuti (vasculiti), evidenziati da eritemi cutanei palpabili (leucocitoclastici), sangue nelle urine (glomerulonefriti), o tipiche reazioni cutanee locali nel focolaio di inoculazione vaccinale (reazione di Arthus) che si possono sviluppare anche in maniera piuttosto estesa con edemi sottocutanei ed eritemi diffusi e spesso dolenti.  Molteplici particelle vaccinali possono causarlo, vedi per esempio il polietilen glicole (PEG) usato con frequenza nei  composti vaccinali e spesso causante molteplici reazioni allergiche, incluse quelle anafilattiche possibilmente letali.