Startup che volano
inPrimis: le notizie in audio per non perdere tempo al mattino

Anche inPrimis volerà a Londra per il Global Startup Program.
Tra le startup che stanno per volare con Global Startup Program a Londra c'è anche inPrimis (https://inprimis.today), un podcast audio che la mattina alle 7 dei giorni feriali permette di ascoltare le notizie in breve, le prime pagine dei quotidiani principali, e una serie di rubriche di approfondimento di massimo due minuti. Pensato per essere ascoltato durante il caffè della colazione o mentre ci si muove verso il lavoro, inPrimis si adatta ai ritmi delle città metropolitane che non lasciano il tempo di leggere i giornali; un'informazione non decisa da algoritmi (per ora), in grado di non obbligare a tenere gli occhi fissi su uno schermo, non far perdere tempo rincorrendo titoli link Click-bait (pensati per essere cliccati, ma senza offrire un gran contenuto) o a modelli di business che con la pubblicità infastidiscono troppo l'utente. Fin da subito è stato immaginato per essere fruito da smartphone. Inizialmente è stato offerto come messaggio vocale su WhatsApp e Telegram, strumenti che ancora oggi vengono usati per le notifiche quotidiane (https://inprimis.today/pagina/iscriviti-alle-notifiche), poi sono arrivate app (https://inprimis.today/pagina/inprimis-app) e il sito pensato principalmente per il mobile.
I vantaggi di inPrimis
Rispetto alle radio tradizionali, offre la possibilità di scegliere quali notizie, giornali o rubriche non ascoltare. Per quanto riguarda la pubblicità, il suo inserimento è studiato per essere poco invasivo e non arrecare disturbo all’ascoltatore; e se si è dimenticato di quale brand offrisse un caffè in cambio del download della propria app, c'è il banner a ricordarlo (anche in modalità remarketing): un aggancio visuale, come tutte le campagne radiofoniche che si rispettino, e misurabile, come nessuno può fare.
Perché Londra
"A Londra ci andiamo perché siamo una startup di contenuti audio che vogliono interagire con l'ascoltatore, e in Italia l'uso degli smart devices è ancora una nicchia di mercato troppo piccola" ha dichiarato Francesco Zambelli, direttore della testata giornalistica e fondatore di inPrimis.
"Abbiamo già skill per Alexa (https://www.amazon.it/inPrimis/dp/B07PNBJ8NG) e Google Home , oltre che Spotify e altri player, ma vogliamo arrivare ad offrire una vera interazione con le notizie, skippando quelle che non interessano. Se il tempo è poco, anche l'utente di Alexa vuole non ascoltare quello che già è di sua conoscenza. Quindi lavorare per avere una versione ad interazione vocale per noi è la naturale evoluzione di quello che sarà il mondo dell'informazione nei prossimi anni, e lo vogliamo fare in un paese il 25% della popolazione, secondo le previsioni, possiederà uno smart device alla fine del 2019".