Cinefestival
La donna Pipistrello arriva al Mix Festival
Le maratone dei corti, la scena voguing in Kiki,
La donna pipistrello arriva al MIX.
Le maratone dei corti, la scena voguing in Kiki,
in prima italiana la storia dimenticata della pittrice Edith Lake Wilkinson,
e la rivelazione del Sundance 2015 Tangerine.
30°FESTIVAL MIX MILANO
DI CINEMA GAYLESBICO E QUEER CULTURE
Ultimi due giorni di programmazione per la 30esima edizione del Festival MIX Milano di Cinema Gaylesbico e Queer Culture in corso fino al 3 Luglio, nella sede del Piccolo Teatro Strehler.
La giornata di sabato 2 luglio si apre con le consuete maratone di cortometraggi in Scatola Magica che quest’anno sono così suddivise: LES SHORTS by IMMAGINARIA, sette corti tra cui spiccano tre prime visioni italiane – Fetch di Gwyneth Baillie, Midnight at the Continental di Sonia Reynolds e Laurie Hortie e Oh-Be-Joyful di Susan Jacobson - in programma alle 17; a seguire alle 18.30, CAN’T STOP THE MUSIC selezione di video musicali che esplora il rapporto tra musica e immagine queer; alle 20.30 è la volta di GAY SHORTS, quattro titoli, tra cui Misteriosofica fine di una discesa agli inferi, corto basato sullo spettacolo teatrale "Scannasurice" vincitore nel 2015 del Premio della critica della Associazione Nazionale Critici del Teatro; e alle 21.30 si chiude con MEDIA QUEER SHORTS, una variegata selezione di cortometraggi realizzati negli ultimi sessant’anni da giovani promesse (Lemire, Yung) e voci canoniche (McLaren, Pool) del cinema anglo e franco-canadese. A giudicare i titoli del Concorso Cortometraggio una giuria costituita da un gruppo di studenti coordinati dal tavolo formazione del Milano Film Network.
In Sala Grande le proiezioni si aprono alle 19 con Kiki della documentarista e visual artist svedese Sara Jordenö, vincitore del Teddy 2016 nella sezione documentari della scorsa Berlinale. Il lavoro della Jordenö indaga l’evoluzione della scena voguing al giorno d’oggi, il movimento di danza e performance nato dalla comunità LGBTQ afroamericana e latinoamericana sul finire degli anni ottanta. Co-autore del documentario è Twiggy Pucci Garçon, da anni impegnato nell'organizzazione e promozione delle serate Kiki di New York. Il film sarà presentato in collaborazione con CIG Arcigay e con il contributo del Consolato USA a Milano. Si prosegue alle 20.30, sempre in Sala Grande con il vincitore del premio come miglior lungometraggio all’ultimo Torino Gay & Lesbian Film Festival: La Belle Saison di Catherine Corsini, storia del passionale incontro tra Delphine e Carole nella Parigi degli anni Settanta, tra lotte femministe e movimento lesbico; il film ha vinto anche il premio Variety Piazza Grande a Locarno 2015. Alle 22.30, chiude le proiezioni in Sala Grande il visionario Closet Monster, primo lungometraggio di Stephen Dunn, vincitore del premio come miglior film canadese all’ultimo Toronto International Film Festival, è un horror coming of age che racconta la storia di Oscar, un teenager canadese tenero ed inquieto, segnato da un trauma infantile, che ha un solo vero amico con cui confidarsi: il criceto Buffy (con la voce di Isabella Rossellini). In Scatola Magica, invece, alle 22.30 si chiude con il documentario La donna pipistrello di Francesco Belais e Matteo Tortora, che racconta la vita avventurosa di Romina Cecconi – presente in sala insieme ai registi - nata Romano, una delle prime trans in Italia che nel 1967 si recò a Losanna per realizzare il suo più grande desiderio.
Nell’ultima giornata di festival, domenica 3 luglio, la ricca programmazione inizia alle 17 con la presentazione - in collaborazione con CIG Arcigay Milano - del libro Fossi in te io insisterei. (Lettera a mio padre sulla vita ancora da vivere) di Carlo Gabardini, attore e comico italiano, cofondatore di esterni (1995) e organizzazione culturale che produce il Milano Film Festival. Da anni impegnato nella lotta anti-omofobica, oggi conduce su Radio 24 con Alessio Maurizi il programma radiofonico “Si può fare”.
Le proiezioni prendono il via alle 18 in Scatola Magica con il documentario Bullied to death, opera visionaria di Giovanni Coda sull’omofobia, ispirata a un fatto di cronaca che vide protagonista un ragazzino americano di 14 anni suicidatosi dopo una serie di gravi atti di bullismo a sfondo omofobo. Alle 19 in Sala Grande si prosegue con l’israeliano Barash, lungometraggio d’esordio di Michal Vinik presentato al San Sebastian International Film Festival, è la storia di una diciassettenne israeliana lesbica con una passione per alcol e droghe in netta contrapposizione all’atmosfera sessista del suo ambiente familiare. In Scatola Magica invece alle 19.30 è il turno del documentario australiano Scrum di Poppy Stockell sulla squadra gay di rugby Sydney Convicts.
Alle 20.30 in Sala Grande la cerimonia di premiazione della 30° edizione del Festival MIX Milano, precederà la proiezione di Liebmann della regista tedesca Jules Herrmann. Direttamente dall’ultima Berlinale, il film racconta la storia di un uomo che decide di lasciarsi alle spalle la sua vita in Germania per trasferirsi nel nord della Francia dove incontrerà l’amore, ma prima di gustarsi la nuova vita dovrà fare i conti con i fantasmi del passato.
In Scatola Magica, alle 20.30 e alle 22.30 verranno proiettati gli ultimi due documentari in concorso. Il primo, Packed in a Trunk. The lost art of Edith Lake Wilkinson di Michelle Boyaner e Jane Anderson, racconta la storia dimenticata della pittrice Edith Lake Wilkinson, internata nel 1924 in un manicomio sia per motivi finanziari sia a causa della sua lunga relazione con la compagna Fannie. Il documentario, voluto dalla pronipote Jane Anderson, affermata scrittrice lesbica di cinema, teatro e televisione e vincitrice di un Emmy per la miniserie Olive Kitteridge, ne riporta alla luce la storia. Il secondo invece è Aurora dove il videoartista Cosimo Terlizzi documenta il percorso creativo del coreografo Alessandro Sciarroni, che per il suo ultimo spettacolo si è lasciato ispirare dal goalball, uno sport per non vedenti e ipovedenti in cui gli atleti seguono le tracce sonore lasciate dalla palla. La serata si conclude alle 22.30 anche in Sala Grande con lo stravagante ed isterico Tangerine di Sean Baker, girato interamente con tre iPhone 5S. Rivelazione del Sundance 2015 sezione NEXT, è la storia di Sin-Dee Rella, prostituta transessuale che, dopo un soggiorno in carcere, è intenzionata a scoprire che fine ha fatto il suo protettore, di cui è innamorata.
NABA SOUND
Durante le quattro giornate del festival NABA SOUND presenta un programma di AZIONI SONORE prodotte dagli studenti del Certificate Program in Sound Design di NABA a cura del Course Leader Igor Muroni.
Ogni giorno, dalle 17 alle 18, CaFFeLuNGo @ MIX l’happening radiofonico in diretta su PRE-DELAY /// WEB RADIO dal Piccolo Teatro. L’appuntamento quotidiano con tanti ospiti (registri, attori, critici, special guest…) con cui dialogare e da intervistare, che racconterà la vita del Festival, presentando i film che saranno proiettati e condividendo i commenti dei giurati e il feedback del pubblico.
A seguire, dalle 18:00 alle 19:00 PRE-DELAY /// MIX, una serie di performance, concerti e installazioni sonore che saranno quotidianamente presentate nel foyer del Teatro prima della prima proiezioni nella sala grande.
MUSIC ON THE STEPS
MusicOnTheSteps - tutti i giorni dalle 18.00 alle 24.00 - uno spazio sonoro straordinario sul sagrato del Teatro Strehler. La programmazione musicale di questa edizione, a cura di Leccomilano, con la direzione artistica di Protopapa e Simone Black Candy, esplora a 360 gradi l'universo sonoro LGBT e quello dei loro amici.