Cronache

Arkage e la sfida dell'Intelligenza artificiale

 


Roma, 24 Lug. (askanews) - L'Intelligenza artificiale è un rischio o una risorsa? Da questo interrogativo parte la sfida di Arkage, una delle agenzie creative in Italia: "Ci occupiamo da sempre -spiega il suo Ceo, Pasquale Borriello- di progetti di comunicazione integrata per grandi brand nazionali e internazionali. Ma adesso abbiamo deciso di aprire una nuova business unit che abbiamo denominato Edge by Arkage. Vogliamo offrire, in questo modo, una nuova opportunità per le aziende che vogliono mettere i propri team nelle condizioni di affrontare i cambiamenti epocali, rapidi e continui, che avvengono nella società, nella tecnologia e, più in generale, nella cultura. Il nostro obiettivo insomma è di fornire gli asset giusti per abbattere le resistenze al cambiamento".Con un occhio di riguardo rivolto appunto all'avvento dell'Intelligenza artificiale: "La nostra idea -afferma ancora Borriello- parte dall'assunto che, a nostro parere, siamo davanti a novità che solo gli esperti di comunicazione possono risolvere e, questo, per due ordini di motivi: chi si occupa di comunicazione è privilegiato nel comprendere e sfruttare a dovere questi strumenti che utilizzano la comunicazione e il linguaggio per compiere azioni che prima erano appannaggio dei soli esseri umani. Ma c'è un'altra questione che ci induce a pensare che la sfida debba essere raccolta e affrontata: l'Intelligenza artificiale generativa fa un lavoro creativo e, a volte, anche meglio. Se oggi non ci aggiorniamo e riusciamo, in qualche modo, a condizionarla, rischiamo di soccombere e, questo, sarebbe assolutamente spiacevole".Da qui l'idea di avviare corsi di formazione in aziende di grande rilievo: "Abbiamo accordi -spiega Borriello- con varie associazioni di categoria che offrono agli iscritti questo tipo di servizio. Si tratta di una necessità non più eludibile che è in linea con il nostro modo di lavorare. L'innovazione del resto è il fil rouge che lega la nostra attività. Arkage cura progetti per brand conosciuti e si sta creando una significativa credibilità nel mondo no-profit e in quello della cultura. Amiamo insomma unire a una visione che guarda all'innovazione e, quindi, al futuro, alla valorizzazione dell'aspetto umano che contraddistingue le 90 persone che lavorano con noi. La nostra non è un'agenzia aggressiva, ma fa della cura del cliente il suo mainset. Siamo un'agenzia B Corp che certifica l'impegno sulle tematiche sociali e ambientale e ci siamo dotati di un manifesto sull'Intelligenza artificiale.