Cronache

Aziende farmaceutiche italiane, fatturato da 12,5 miliardi euro

 

Roma, 16 mar. (askanews) - Il settore farmaceutico è un asset strategico per l'economia Italiana: produce 34 miliardi annui di farmaci da esportare. E le FAB13, ovvero le 13 aziende farmaceutiche a capitale italiano, investono 1,2 miliardi annui in Italia. Con la loro occupazione, pari a circa 44.500 addetti (cresciuta a livello globale di quasi 1.000 unità (+2,2%) nonostante la crisi), si confermano traino per l'economia nazionale. Di tutto questo si è parlato al Tempio di Adriano, a Roma, al convegno "Il ruolo sociale e strategico dell'industria farmaceutica italiana. Ricerca scientifica, innovazione, sviluppo e occupazione", organizzato dalle 13 imprese Farmaceutiche a capitale italiano, aderenti a Farmindustria, chiamate anche le FAB13.Nel 2020, Le FAB13 hanno fatturato circa 12,5 miliardi di euro e investito complessivamente 1,2 miliardi di euro in ricerca e sviluppo. Nei prossimi 36 mesi hanno progetti di investimento per quasi 3 miliardi di euro."Noi aziende italiane - ha detto ad askanews Alberto Chiesi, presidente Chiesi Farmaceutica Spa - speriamo che emerga chiara la necessità per il nostro settore di potere contare su delle situazioni, dei provvedimenti chiari, prediscussi, concordati, in modo da assicurare anche in condizioni di difficoltà dovuta alla situazione politica esistenti, l'approvigionamento di tutti i farmaci necessari al Paese".E il sostegno arriva anche da parte delle istituzioni: "L'industria farmaceutica - ha aggiunto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa - ha un ruolo strategico per il nostro Paese. Lo ha dimostrato anche in questi due anni di pandemia. L'industria farmaceutica ha garantito anche la cura ai nostri concittadini. Un settore sul quale dobbiamo investire e mi pare che la risposta importante sia la destinazione dei fondi del Pnrr alla ricerca. Massimo sostegno, massima consapevolezza che siamo di fronte a un settore strategico e fondamentale per il nostro Paese".Il mercato estero rappresenta il 70% delle vendite, laddove la media dell'industria farmaceutica si ferma al 40% circa. In termini occupazionali, l'impatto complessivo sul sistema economico è di oltre 60mila addetti."La pandemia - ha concluso il sottosegretario all'Econonia Federico Freni - ci ha insegnato che dobbiamo necessariamente valorizzare le eccellenze italiane soprattutto nel campo farmaceutico. Solo attraverso questo possiamo dimostrare una autosufficienza strutturale in questo settore ma soprattutto quanto le nostre eccellenze siano veramente eccellenze. In questo settore l'Italia ha molto da dire e da dare. Il governo deve e vuole impegnarsi in questo comparto. I decreti lo dimostrano. Siamo convinti che lavorare in queste eccellenze faccia il bene del nostro paese".Le 13 aziende farmaceutiche a capitale italiano sono: Abiogen Pharma (Pisa); Alfasigma (Bologna); Angelini Pharma (Ancona); Chiesi Farmaceutici (Parma); Dompé Farmaceutici (Milano); I.B.N Savio (Pomezia RM); Italfarmaco (Milano); Kedrion (Lucca); Menarini (Firenze); Molteni (Firenze); Mediolanum Farmaceutici (Milano); Recordati (Milano); Zambon (Milano).