Cronache

Di Segni al Papa: "Basta linguaggio ostile, maggiore attenzione"

 

Roma, 2 set. (askanews) - "C'è una questione essenzialmente di linguaggio che riguarda il modo in cui determinati messaggi che hanno un fondamento sacro nella tradizione vengono trasmessi a un pubblico generale". Chiede attenzione al "linguaggio" il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, tornando sulle tornare così parole di Papa Francesco sulla Torah e sulle polemiche nate dopo la sua catechesi del mercoledì 25 agosto scorso."Questi antichi messaggi - afferma Di Segni a margine della conferenza stampa di presentazione del G20 Interfaith che si terrà a Bologna da 12 al 14 settembre - sono stati il fondamento di divisioni ostili in cui l'ebraismo è stato presentato come religione superata, formalista, legalista, senza principi morali nella pratica quotidiana. Tutti questi messaggi - aggiunge - se vengono presentati in maniera semplificata, senza fare le opportune distinzioni e precisazioni, diventano veicolo di ostilità".Per il futuro, il rabbino capo auspica che ci sia maggiore "attenzione al linguaggio, attenzione a come si trasmettono determinate cose". "Speriamo che per il futuro - conclude - vengano recepite certe sensibilità".






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