Milano, 4 ott. (askanews) - Novanta fotografie dagli anni Trenta agli inizi degli anni Duemila che raccontano il mondo del bar attraverso 48 immagini dall'Archivio Storico Galleria Campari e 42 scatti a firma di 24 fotografi internazionali dell'agenzia Magnum: è la mostra "Bar Stories on Camera", presentata nella Galleria Campari di Sesto San Giovanni, diretta da Paolo Cavallo: "La collaborazione con Magnum Photos - ha spiegato ad askanews - nasce dall'idea di arricchire il prezioso archivio storico di Galleria Campari, ricco di materiale fotografico, con le fotografie autoriali dell'agenzia tra le più prestigiosi nel mondo. Si combinano quindi nel percorso espositivo una serie di fotografie che possiamo definire funzionali, che avevano carattere commerciale, avevano uno scopo di verificare l'affissione o la presenza delle insegne campare all'interno dei bar o nelle strade, con delle foto che invece rappresentano il mondo bar visto attraverso il sapiente e prezioso occhio dei grandi fotografi mondiali".In mostra scatti di Robert Capa, Elliott Erwitt, Martin Parr, Ferdinando Scianna, solo per citare alcuni nomi, ma soprattutto la possibilità di avvicinarsi allo spirito del fotogiornalismo di Magnum in modo più leggero: non la guerra o le grandi tragedie della storia, ma la vita delle persone, il glamour, la società, vista attraverso la lente dei momenti di convivialità. E poi, come ha raccontato Ludovica Pellegatta, Partnerships Senior Manager di Magnum Photos, c'è anche un rimando alla storia dell'agenzia: "È un progetto che ricorda un po' le origini di Magnum - ci ha detto - una cooperativa che è stata fondata nel 1947 da quattro principali fondatori e la relazione tra questi fotografi visionari che hanno davvero cambiato la storia della fotografia è nata anche grazie alla frequentazione di uno dei caffè iconici della Parigi degli anni 30, il caffè Du Dome, dove Robert Capa ebbe modo di incontrare David 'Chim' Seymour e poi Henri Cartier-Bresson con cui fondò Magnum Photo nel 1947".La mostra in Galleria Campari è aperta al pubblico fino al 30 aprile 2024.