Economia

Digitale, con tnotice spazio alla raccomandata elettronica

 

Roma, (askanews) - Alberto Lenza, amministratore delegato di inPoste.it Spa, presenta la raccomandata elettronica, con un nuovo brand, tnotice, e un nuovo prodotto che si inserisce in un vuoto nelle necessità di comunicazione B2B tra aziende e utenti."tnotice è la raccomandata elettronica - spiega Lenza -. Certamente si tratta di un servizio che sta incontrando il favore del mercato innanzitutto perchè sposa la spinta per l'innovazione che l'Italia vive in questo momento. Necessità di stringere un rapporto di comunicazione e renderlo rapido, immediato, dando valore al rapporto che c'è tra un'azienda e il suo cliente. Un'assicurazione e l'assicurato, una banca ed un suo correntista, una utilities e il suo utente. E' un mezzo semplice, perchè viaggia totalmente in digitale, totalmente legale essendo noi la prima azienda italiana che in Europa recepisce il regolamento eIDAS che è il regolamento che norma la trasmissione elettronica certificata, con tnotice che è appunto il primo operatore postale italiano, capitale e management italiano, che presenta in Europa questo servizio. Le nostre controparti, cioè le aziende, sono quelle che parlano a moltissimi clienti, come detto assicurazioni, banche, utilities. Ma c'è anche la pubblica amministrazione che sta facendo grandi passi avanti nella comunicazione al cittadino. Siamo allora un veicolo che permette di economizzare, velocizzare e semplificare la vita a chi deve ritirare la famosa raccomandata, perchè adesso questa viaggia completamente online e quindi il destinatario la può ritirare da uno smartphone o da un pc, o da un tablet. Senza problemi di orari, tutti i giorni della settimana per 24 ore al gionro, e non si fanno file. Restituiamo anche un pò di tempo prezioso alle famiglie".Si sente tanto parlare di posta elettronica certificata, quindi di pec, adesso anche di raccomandata elettronica. In cosa si distinguono:"La pec è un istituto italiano, senza omologhi in Europa, e fu introdotta per far dialogare con valore legale due utenti che hanno una pec. Se si trasmette una pec a un indirizzo di posta generico, quella trasmissione non ha valore legale. Noi siamo un equivalente della pec, siamo stati regolamentati nel 2016 come recapito elettronico certificato. Significa che da operatori postali come noi siamo possiamo inviare delle comunicazioni anche a e-mail generiche con lo stesso valore legale che garantisce una pec se trasmessa ad un'altra pec. Un servizio, il nostro, che non ha limitazioni. Quindi la PA che oggi vuole notificare qualche comunicazione al cittadino, in assenza di pec, può utilizzare il suo domicilio di posta elettronica generico".