Economia

Lavoro agile ed empowerment femminile, un obbiettivo sociale

 

Roma, 28 mar. (askanews) - Cosa fare per tutelare l'occupazione femminile sempre a rischio in Italia; ne hanno discusso oggi politici e attivisti al tavolo di confronto Empowerment femminile: un obiettivo non solo di crescita sociale ma anche di sviluppo economico .Fra i relatori oltre alla ministra Elena Bonetti anche il ministro del Lavoro Andrea Orlando e la presidente dell'associazione Fuori Quota: Laura Cavatorta si concentra sulle opportunità del lavoro agile come occasione per un ripensamento profondo, dice, del paradigma lavorativo e dei ruoli di cura tradizionali di uomini e donne: "Ovviamente si richiede una rivoluzione del modello tradizionale organizzativo di lavoro che noi immaginiamo con assoluta flessibilità e negoziazione fra aziende e lavoratori, accompagnata a un necessario investimento infrastrutturale: asili, strutture di assistenza ma anche politiche sociali e di welfare che devono accompagnare una rivoluzione del lavoro così importante".Cruciale sarebbe anche come in altri paesi aumentare i congedi di paternità, passati da 2 giorni a 10 dal 2017 ad oggi. Secondo il ministro del Lavoro Andrea Orlando, però, non è all'ordine del giorno: "Queste misure costano molto, c'eravamo dati una tabella di marcia che prevedeva un implementazione di questi strumenti."Noi entriamo in una fase economica molto incerta. L'idea che queste cose si possano fare non incontra problemi di carattere culturale ma economico"Temo, per essere molto realistico, che gli spazi per queste cose possa essere ridotto ulteriormente, ogni volta che sposti una virgola ballano 200, 300 o 400 milioni: sono misure giuste e utili, ma che costano, non so quindi se ci sono oggettivamente i margini".