Economia

Pasqua Vigneti e Cantine chiude 2021 record, ricavi +14% a 63 mln

 

Milano, 25 mar. (askanews) - Pasqua Vigneti e Cantine, storica azienda vinicola di Verona fondata nel 1925 e gestita dall'omonima famiglia, ha chiuso il 2021 con ricavi e margini record, grazie a una strategia avviata 7 anni fa e focalizzata sull'export che oggi rappresenta il 90% delle vendite, e sui vini di alta gamma, gli "icons", che per la prima volta hanno superato il 50% dei ricavi (53%).L'azienda, 100 dipendenti, filiali negli Stati Uniti e in Cina, e 322 ettari di vigneti controllati e dislocati per lo più nelle pregiate colline della Valpolicella, dove si produce l'Amarone, nel 2021 ha realizzato un fatturato di 63 milioni di euro con 13,2 milioni di bottiglie prodotte, in crescita del 14% rispetto al 2020 (+4% sul 2019), mentre l'Ebitda si è attestato a 8,6 milioni (7,3 mln nel 2019), pari a un margine del 14%. L'amministratore delegato Riccardo Pasqua."I vini premium sono il nostro focus. Il 2021, come dicevo prima, è stato un anno fondamentale perché è l'anno in cui i vini premium sono la larga maggioranza del nostro giro d'affari, 53% per essere precisi. Quindi gli investimenti andranno a finanziare la crescita di questi vini e quindi ci aspettiamo nel giro di qualche anno, nel 2026, di avere un peso della fascia premium che sarà al di sopra del 70% del giro d'affari".Pasqua vigneti e cantine guarda con fiducia anche al 2022 nonostante la guerra in Ucraina che sta avendo un impatto anche sulla filiera del vino. La vendemmia del 2021 però è stata ottima dal punto di vista qualitativo, paragonabile, spiega l'Ad, a quella del 2015, anche se con una produzione in calo del 9% a livello nazionale."Ci aspettiamo un anno di crescita nonostante la grandissima difficoltà di filiera che vede delle disruption nelle materie prime, come nella logistica, quindi senza quelle sarebbe una crescita ancora più sostenuta. Nonostante questo stiamo vedendo un primo quarto del 2022 molto positivo".A livello di mercati, Pasqua Vigneti punta sulla Cina e Stati Uniti dove l'incidenza dei vini premium ha raggiunto il 60% con una crescita del 9% rispetto al 2020."Pensiamo che l'America si consoliderà ancora e che crescerà ancora, specialmente negli Stati della parte centrale degli Stati Uniti. E pensiamo che inizieremo a raccogliere i primi risultati da anni di investimenti nel mercato cinese, che inizia ad essere pronto per i vini del Vecchio Mondo ed è sempre più propenso a uno stile di vita e quindi dei consumi che prendono ispirazione dal mondo occidentale".Per consolidare il posizionamento premium del brand, l'azienda ha lanciato una nuova piattaforma di comunicazione focalizzata sui social: Pasqua, House of The Unconventional per raccontare lo spirito e i valori che la animano.