Napoli, (askanews) - Una "My Fair Lady" tutta speciale, un musical a Napoli in collaborazione fra Generali Italia e il Teatro San Carlo: i ragazzi dei licei suonano e danzano nel quadro del programma Valore Cultura, per rendere l'arte accessibile a un pubblico sempre più ampio, dai giovanissimi fino agli over 65. Un flash mob speciale, spiega Carlo Morelli, direttore del coro giovanile del Teatro San Carlo: "Milleottocento ragazzi provenienti da licei musicali e non solo, sono venuti a fare un percorso di alternanza scuola lavoro al San carlo, a studiare My fair Lady con le orchestrazioni fatte da me, a provare un'esperienza unica, quella del Teatro".Da piazza del Plebiscito alla Galleria Umberto Primo, un progetto con uno scopo preciso spiega Daniela Ara, Head of Social Responsibility & Sponsorship di Generali Italia: "Far emergere le potenzialità del Sud e di questi ragazzi. Questi 1.800 ragazzi si sono impegnati tutto l'anno, ci sono musicisti, il coro, ballerini, e oggi è il loro momento, il momento clou. Stasera suoneranno al San Carlo, e anche questo è un altro sogno che si avvera per questi ragazzi".Per Alessandra Clemente, Assessore ai giovani del Comune di Napoli, la melodia risponde al rumore delle baby gang: "E' il nostro obbiettivo politico e amministrativo ricordare ogni giorno che nella città di Napoli ogni ragazzo è un talento".Morelli: "La musica ti aiuta ad essere una persona migliore. La cultura è importante. Soprattutto mostrare in questo momento così difficile, in queste pagine così brutte della nostra città che esiste una Napoli completamente diversa, che imbraccia uno strumento anziché imbracciare altre cose".E quindi musica per tutti, cultura capillare, speranza ai giovani, alternanza scuola lavoro, il progetto del San Carlo e di Generali Italia piace ovviamente al sindaco Luigi De Magistris: "Milleottocento ragazzi non solo da Napoli ma anche da altre parti; un messaggio molto potente, la musica, il ballo, la cultura; questa è l'arma di riscatto della nostra terra. Grazie a questi ragazzi, grazie al maestro Morelli, grazie al Teatro San Carlo".