(Agenzia Vista) Montevideo, 04 settembre 2017 Morabito, ricercato in vari paesi del sud America dove aveva interessi, e' stato arrestato dalle autorità di polizia uruguagie in un hotel di Punta del Este, località turistica a 140 km dalla capitale Montevideo, dopo mesi di intense attivita' di cooperazione internazionale ed intelligence. E’ stato accertato che Morabito aveva ottenuto documenti uruguaiani presentando documenti brasiliani con il nome di ' Francisco Antonio Capeletto Souza, nato il 14.10.1967 in Rio de Janeiro (Brasile). Questi documenti sono stati diffusi dallo SCIP - Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e dalla polizia brasiliana, e sono stati inseriti nella banca dati Interpol, generando un alert. Dall’emissione della “Red Notice” internazionale nel 1995 e dal conseguente mandato d’arresto originato dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, il lavoro dello SCIP e è proseguito senza sosta, sino alla cattura di sabato scorso. A coadiuvare sul posto le attività della polizia uruguagia è stato l'Esperto per la Sicurezza del Dipartimento della Pubblica Sicurezza di stanza a Buenos Aires, con competenza anche per l’Uruguay, avallando un primo riconoscimento del Morabito, attraverso l’interlocuzione diretta con la Sala Operativa Internazionale dello SCIP, e partecipando anche alla perquisizione della casa del latitante. Perquisizione durante la quale sono state sequestrate dodici carte di credito, assegni, denaro contante, 13 telefonini, armi, una Mercedes e numerosissime fotografie con il volto del Morabito, che potranno essere vagliate per altre investigazioni. Durante l'attività è stata arrestata anche la moglie una donna di 54 anni angolana ma con passaporto portoghese. fonte Polizia Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev