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Ex-ambasciatore Taalas: Ucraina ha cambiato le cose per Finlandia

 

Milano, 13 apr. (askanews) - "Se si guardano i sondaggi, quello era il pensiero dei finlandesi, la situazione era buona. Ciò che è cambiato, non dipende da noi. Quello che è successo in Ucraina, ha cambiato i termini della questione. Abbiamo iniziato a pensare che cosa significherebbe e come dovremmo reagire a questo, ma penso che il punto sia che per decenni siamo stati abbastanza contenti della situazione, insieme con la Svezia".Così Janne Taalas amministratore delegato di CMI - Martti Ahtisaari Peace Foundation - ed ex ambasciatore finlandese in Italia, in un'intervista ad askanews inedita, realizzata a marzo, ovvero prima che si verificasse la situazione odierna con la Russia che rafforza la sua presenza militare al confine."Ma ora la nuova situazione ha portato le persone a ripensarci, a ripensare a cosa significa. E penso che sia importante. Ma non significa che tutto scompaia, significa che siamo molto felici di avere un'indipendenza molto forte. Noi abbiamo un esercito di leva. Se intervistate un uomo finlandese potete chiedergli il grado e ve lo possono dire, perché hanno fatto il servizio, io ho fatto il servizio di leva."So che l'Italia l'ha abolito qualche anno fa, ma noi lo abbiamo ancora. Ci sono pochi Paesi europei che lo hanno ancora. Ma questo dimostra l'impegno. E poi penso agli F35: c'è una decisione di comprare nuovi jet da combattimento ed è un'altra area di collaborazione con l'Italia, poiché l'Italia sarà uno degli hub. E penso che le forze aeree finlandesi e italiane lavoreranno a stretto contatto perché voleremo con gli stessi aerei. Quindi ci prenderemo cura della nostra difesa".Taalas, 55 anni, ha lavorato per il Ministero degli Affari Esteri finlandese dal 1997. Ha una solida esperienza in questioni internazionali di pace e sicurezza, da ultimo come inviato speciale della Finlandia alla guida dei preparativi per la Conferenza in Afghanistan del 2020.