Roma, 5 dic. (askanews) - "Dopo il 7 ottobre c'è stata una forte recrudescenza di antisemitismo e purtroppo oggi si parla addirittura in termini di genocidio ipotetico in Israele, ma sono termini che respingiamo e sono fuori luogo. Il genocidio è quello che cercarono di compiere i nazisti, la definizione di genocidio fu fatta dopo il nazismo": così Victor Fadlun, presidente della comunità ebraica di Roma a margine delle celebrazioni al Tempio Maggiore, per i 120 anni della Sinagoga alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Oggi Israele sta combattendo una guerra di sopravvivenza contro l'Iran e contro i proxy che hanno come dichiarato intento la distruzione dello Stato di Israele e il martirio di tutti gli ebrei. È una guerra di resistenza e una guerra in cui dovrebbe essere unito tutto l'Occidente, perché Israele è il baluardo dell'Occidente nel mondo mediorientale", ha aggiunto. "Questi 100 ostaggi sono rinchiusi in quelle zone terribili perché sono ebrei e questo è antisemitismo puro, è razzismo", ha concluso in riferimento agli ostaggi israeliani dopo il 7 ottobre.