Politica

Ucraina, i russi fra le macerie del teatro di Mariupol

 

Milano, 13 apr. (askanews) - La strage al teatro di Mariupol è uno degli eventi chiave della guerra scoppiata dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Ed è per questo un luogo in cui si continua a combattere anche oltre il campo di battaglia.Queste immagini sono state girate durante una visita organizzata dalle milizie pro-russe che hanno accompagnato la stampa internazionale fra le rovine del teatro distrutto il 16 marzo dai bombardamenti russi, nei giorni più drammatici per la città, che è un porto strategico e un ponte fra il Donbass e la Crimea. Qui si erano rifugiate più di 1.000 persone per sfuggire alle bombe, almeno 300 morirono, secondo Kiev. Oggi Mosca, che rivendica di avere ormai pieno controllo della città, ha fornito la sua versione."Quando inizieremo a rimuovere le macerie, il numero delle vittime sarà più chiaro. Quello che vediamo è l'applicazione della tattica 'presa di ostaggi'. Le persone sono state portate qui dalle case circostanti, stavano provando a scappare dalla città e non hanno potuto lasciarla", sostiene un rappresentante della milizia filo russa del Donetsk, accusando Kiev, ma senza fornire prove.A Mariupol le evacuazioni di civili - per cui è necessario un cessate il fuoco in modo da non mettere in pericolo le persone mentre sono in strada - in quelle prime settimane di marzo vennero annunciate e interrotte più di una volta: secondo il governo di Kiev, la Russia non rispettava gli accordi sulle tregue: una circostanza confermata dalla Croce Rossa Internazionale che ha dovuto interrompere diverse operazioni in quei giorni spiegando che "non c'erano le condizioni di sicurezza".(Fonte immagini: Afptv)