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Una start up britannica per supplire alla chiusura delle banche

 

Roma, 5 apr. (askanews) - Uno sportello, un bancomat, due tablet e due consulenti: è l'alternativa alle banche tradizionali che stanno chiudendo in massa, vittime di Internet e dei tagli. Dopo la chiusura della sua ultima filiale nel 2018, la cittadina di Denny, poco più di 8.000 abitanti della Scozia centrale, si affida a una piccola startup che offre servizi bancari all'interno di un negozio di alimentari. Un piccolo chiosco che permette di fare le transazioni più semplici.L'idea di OneBanks è nata circa due anni e mezzo fa, racconta Duncan Cockburn, il fondatore, ascoltando i racconti di sua nonna che dopo la chiusura dell'ultima banca nella sua città doveva fare un lungo viaggio in autobus per raggiungere la filiale più vicina. Per molti dice c'è propio bisogno dell'interazione dal vivo, del faccia a faccia."Le filiali bancarie stanno chiudendo nelle cittadine di tutta la Scozia e in tutto il Regno Unito - spiega - e questo ha un impatto enorme sulle persone, sugli anziani, sulle piccole imprese".Con la sturt up parla di "inclusione finanziaria". E l'idea è piaciuta agli abitanti, soprattutto ai commercianti."È davvero facile perché devo solo scendere le scale e attraversare la strada - spiega Annie Storrie, proprietaria di un salone di bellezza - non devo andare in città o altro per mettere i miei soldi in banca".Le operazioni sono accettate da tutte le banche grazie alla app sviluppata dall'azienda. E i consulenti aiutano anche i meno esperti di tecnologia con l'online banking.