Roma, 28 feb. (askanews) - "Anche se sono passati 30 anni resto logorroica e voglio parlare, ho tante cose da raccontarvi, come quella volta che dietro le quinte dell'Ariston ho sentito una voce che diceva: vincerà la Pausini". Laura Pausini ha iniziato così, il concerto anniversario per i 30 anni dal suo debutto, raccontando il suo primo Sanremo da dove è partita la sua carriera, con la profezia di Pippo Baudo sulla sua vittoria con "La solitudine".Tre concerti in 24 ore a New York, a Madrid e a Milano in cui Laura ha cantato 10 canzoni per ogni decennio di carriera arrivando al Carcano di Milano con gli ultimi successi."Sentirvi cantare mi emoziona e mi fa venire voglia di andare avanti e trovare nuovi modi per esprimermi" ha detto rivolgendosi al pubblico, ma anche alla figlia e soprattutto al padre che l'ha sempre accompagnata in questi 30 anni di successi internazionali."In queste 24 ore ho riscoperto quanto è bello cantare nei teatri e vedere tutto il pubblico da vicino - ha raccontato -, non è scontato che dopo 30 anni le persone cantino ancora le tue canzoni tutte a memoria e che continuino a seguirti"."Io non dimentico mai da dove vengo e chi sono, essere stata scelta da voi mi ha permesso di crescere e viaggiare e diventare cittadina del mondo, di essere libera, e oggi sono qui davanti a voi", ha detto prima di eseguire 'Scatola', il suo ultimo successo acclamata dal pubblico in festa. Poi a mezzanotte in punto ha regalato ai fan una nuova canzone, 'Un buon inizio'". Per chiudere con un medley dei suoi successi.