Luca Zingaretti: "La casa degli sguardi" è la storia di una rinascita - Affaritaliani.it

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Luca Zingaretti: "La casa degli sguardi" è la storia di una rinascita

 


Roma, 5 apr. (askanews) - Dopo la presentazione alla Festa del Cinema di Roma e anteprime in diverse città, dal 10 aprile arriva nelle sale "La casa degli sguardi", primo film di Luca Zingaretti da regista e autore. Un film intenso e toccante, liberamente ispirato all'omonimo libro di Daniele Mencarelli, su un ventenne che trova nell'alcol una fuga dal dolore. Un ragazzo che si lascia vivere, sopravvive a stento, allontanando tutti, con suo padre, lo stesso Zingaretti, che quasi si mette da parte, c'è, ma lo osserva impotente.Per Luca Zingaretti c'è un grande messaggio di speranza in questo film: "È una storia che parla di quella straordinaria capacità che abbiamo noi esseri umani, tutti gli esseri umani, di rialzarci dalle bastonate che la vita ci dà; noi siamo lì piegati in due magari dalle difficoltà e a un certo punto vediamo in lontananza nel buio una luce e capiamo che lì è l'uscita dal tunnel, ci siamo quasi, quindi raccogliamo le nostre forze e intraprendiamo questo cammino".Il protagonista ha una sensibilità particolare, scrive poesie e inizia a ritrovarsi quando va a lavorare nella cooperativa di pulizie dell'ospedale Bambin Gesù, grazie a nuovi incontri e a un'esperienza che gli farà riscoprire la bellezza nella vita.A interpretarlo è Gianmarco Franchini: "É un ragazzo normale, il dolore lo distrugge, ma come dice anche Mencarelli è una persona che ha la pelle talmente sensibile che basta un fiore a bucargliela, però allo stesso tempo ha anche l'opposto; è proprio questa unione degli opposti, questo chiaro-oscuro, questo bianco e nero che poi fanno una persona". "Il nostro protagonista tornerà a vivere in maniera più o meno serena quando capirà che il dolore non è una cosa che si può evitare, perché fa parte della vita, quanto piuttosto è una cosa che a volte bisogna accogliere, bisogna saper stare nel dolore per poter rinascere dalle proprie ceneri", ha aggiunto Zingaretti.La sua prima regia l'ha definita un'esperienza meravigliosa: "Io ho provato una sensazione di pienezza che raramente ho provato facendo il mio mestiere" ha dichiarato.