Coronavirus

Bar e ristoranti, bagni vietati in zona arancione. Conto all'interno in giallo

Le nuove regole per le riaperture. Valle d'Aosta unica Regione rossa d'Italia da lunedì. La Sardegna passa in arancione, Puglia verso il giallo

Bar e ristoranti, bagni vietati in zona arancione. Conto all'interno in giallo

L'emergenza Coronavirus in Italia continua, anche se ormai quasi tutte le Regioni sono in zona gialla e quindi, seppur parzialmente, tutte riaperte, nonostante i numeri non migliorino come auspicato. A preoccupare sono come sempre due dati, l'occupazione dei reparti di terapia intensiva che non diminuisce di molto e soprattutto i decessi che ci collocano al sesto Paese al mondo per numero di vittime. Arriva oggi il nuovo monitoraggio che indica il livello di rischio delle varie aree, è fissata la cabina di regia che fornirà indicazioni al ministro della Salute, Roberto Speranza, per le ordinanze che scatteranno lunedì 3 maggio. La Valle d’Aosta - si legge sul Corriere della Sera - potrebbe tornare in rosso dopo appena 7 giorni di arancione. La Sardegna, invece, già pregusta l’arancione. È ancora aperta, invece, la partita della Puglia che vuole la fascia gialla. Ieri, intanto, il governo ha chiarito alcuni dubbi relativi alle attività che sono ripartite.

Per quanto riguarda bar e ristoranti in zona gialla (che possono effettuare solo il servizio ai tavoli all’aperto), i clienti possono entrare nei locali esclusivamente «per l’uso dei servizi igienici, per effettuare il pagamento del conto (ove non fosse possibile effettuarlo all’esterno) o per acquistare i prodotti per asporto» e comunque «per il tempo strettamente necessario» senza creare assembramenti. In fascia arancione e rossa, invece, - prosegue il Corriere - «l’ingresso nei locali è consentito solo peril tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per asporto». Non è, quindi, consentito l’utilizzo dei servizi igienici da parte dei clienti.