Coronavirus

Coronavirus, documento Merkel-Biden. "Variante inglese? Letalità, più 20-30%"

Vaccini a rischio con la brasiliana (la variante non crea immunità) e la sudafricana (bassa efficacia del siero AstraZeneca, solo il 10-20%

Coronavirus, documento Merkel-Biden. "Variante inglese? Letalità, più 20-30%"

Il Coronavirus continua a terrorizzare tutto il mondo. I dati sui contagi sono allarmanti, ma lo sono ancora di più quelli relativi ai decessi. Da uno studio internazionale arriva un'ulteriore preoccupazione, la variante inglese - si legge sulla Stampa - uccide molto di più, fino al 20-30%". La task force internazionale di esperti, voluta dai leader di grandi Paesi occidentali: Biden, Johnson, Merkel e Macron, solo per citare i più importanti, parla chiaro. Nel rapporto, si analizza l’impatto delle varianti del virus in circolazione, con risultati molto preoccupanti. Da lì nascono le parole pronunciate pochi giorni fa dalla cancelliera tedesca: "Le varianti sono un pericolo reale - ha detto Angela Merkel - minacciano i successi raggiunti, con conseguenze catastrofiche". Partendo dai dati elaborati nel Regno Unito, si è stabilito che la variante inglese provoca un aumento della contagiosità del 50% (e questo lo sapevamo), ma anche della letalità, tra il 20 e il 30%. Quindi, contrariamente a quanto sostenuto finora, uccide di più.

Non è l’unica brutta notizia - prosegue la Stampa - contenuta nel documento. La variante brasiliana pare non crei immunità e, quindi, non metta al riparo da una reinfezione, rischiando di ridurre l’impatto dei vaccini. Mentre quella sudafricana abbatterebbe quasi del tutto l’efficacia del vaccino di AstraZeneca, quello di cui aspettiamo più dosi, riducendola al 10-20%. Insomma, la conclusione è che le varianti impongono un ripensamento delle contromisure. Secondo gli esperti internazionali è inutile navigare a vista, decidere di volta in volta chiusure limitate o piccoli lockdown locali: non consentono di ridurre i contagi e i morti in modo sostanziale.