Coronavirus

Covid, Bill Gates a Roma con Draghi: "I Paesi ricchi donino soldi e vaccini"

 "Spero che la Dichiarazione di Roma porterà la comunità internazionale a mettere fine a questa pandemia di Covid-19 nell'unico modo possibile: in modo equo". Così Bill Gates, presidente della Bill and Melissa Gates Foundation, nel suo intervento oggi al Global Health Summit organizzato a Roma su iniziativa della presidenza italiana del G20. 

Gates, fondatore di Microsoft e filantropo tra i più ricchi al mondo, ha detto di augurarsi che "il vertice di oggi contribuisca a creare un insieme di principi e azioni per sviluppare le capacità di preparazione alle pandemie che servirà come base anche per le future discussionI del G7 e del G20 previste per quest'anno".

Gates ha esortato i Paesi ad alto reddito "a donare ai Paesi in via di sviluppo le dosi di vaccino contro il Covid-19 in eccesso tramite lo strumento Covax e la Gavi alliance" e ha ricordato che "del primo miliardo di dosi l'80 per cento è andato ai più ricchi e solo il 2 per cento ai più poveri". 

Ci sono "due azioni immediate" che i Paesi più ricchi possono fare per l'equità vaccinale: "Condividere dollari e dosi", ha detto Gates, sottolineando che è "grande vedere l'impegno del G20 per l'avanzamento della risposta equa alla pandemia". 

Gates ha infatti notato che ci sono Paesi che "hanno prenotato più vaccini di quanto hanno bisogno, senza compromettere l'esito della loro campagna vaccinale". Esortando questi Paesi a "condividere le dosi in eccesso", ha chiesto alle nazioni di essere "ambiziose" ed impegnarsi a "condividere oltre un miliardo di dosi nel 2021" attraverso Covaxin.