Pillole d'Europa
MUSICA LIRICA, FONDI E PROGETTI PER CORI E L’INTEGRAZIONE DI MIGRANTI
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI
di Cinzia Boschiero
Domanda: ci sono a livello europeo progetti e fondi per la musica ? Paolo Butterio
Risposta: sì. Grazie al programma Music Moves Europe all’interno del programma “Europa Creativa, Sezione Cultura”. E’ aperto un bando con un budget totale di cinque milioni di euro con scadenza al 19 febbraio 2025. Possono ottenere cofinanziamenti progetti inerenti l’ecosistema musicale europeo che possano identificare pratiche da cambiare e una mappatura per temi e sottosettori musicale delle pratiche o degli strumenti green migliori o innovativi, con l’obiettivo di fornire informazioni al settore musicale e alle sue organizzazioni/professionisti sulle questioni del "greening" ; progetti atti allo sviluppo di capacità/sensibilizzazione e formazione per migliorare le competenze e conoscenze del settore musicale al fine di facilitare la transizione green. E’ previsto un regime di sostegno finanziario che ridistribuisca fondi a organizzazioni attive nel settore musicale per sviluppare le capacità dei beneficiari selezionati e supportarli nell'applicazione di pratiche più ecologiche o nello sviluppo e sperimentazione di concetti o iniziative innovative per favorire la transizione green e la sostenibilità ambientale del settore. Ogni progetto deve durare massimo quarantotto mesi. Possono partecipare al bando persone giuridiche, pubbliche e private, associazioni con sede legale negli Stati ammissibili al programma Europa Creativa (Stati dell’Unione Europea compresi i PTOM, e alcuni Stati extra-europei). Ogni progetto deve essere inoltrato da un consorzio costituito da almeno tre realtà indipendenti di tre diversi Stati ammissibili. Si possono ottenere fondi sino a coprire il novanta per cento dei costi ammissibili dal bando. Per la musica lirica occorrerebbe ci fossero più fondi. Di recente l’associazione culturale Memoria Vocis Cirino-Silveri , che è molto attiva, ha organizzato per il centenario dalla nascita del grande tenore Pier Miranda Ferraro il giorno 11 gennaio presso l’Auditorium comunale di Altivole in collaborazione con il Comune un concerto lirico in cui si sono esibiti diversi artisti di pregio quali Alex Martini, baritono, Max Jota tenore, Elisabetta Battaglia e Fabiana Visentin ambedue soprano, Karine Hohanyan mezzosoprano, Maurizio Muraro basso, Andrea Corazzin al pianoforte con molto successo. L’associazione ha come direttore artistico Alex Martini che segue la programmazione di masterclass di canto lirico e il premio annuale “Paolo Silveri”. Si ricorda con estremo interesse la figura del grande tenore Pier Miranda Ferraro che si era distinto a livello europeo ed internazionale per la sua bravura. Pier Miranda Ferraro è la figura più poliedrica del panorama della lirica europea ed ha lasciato un ricordo indelebile sia nel mondo della lirica sia come artista che come stimato docente da Occidente a Oriente sino anche in Giappone. Ha ricoperto oltre quarantacinque ruoli durante la sua appassionata carriera lirica: non solo Otello e Sansone, quelli per cui viene più ricordato, forse quelli che ha cantato di più, ma anche Don Alvaro, Enzo Grimaldo, Parsifal, Pollione e Gualtiero nel Pirata, perfino certi temutissimi ruoli mascagniani come Folco in Isabeau o Guglielmo Ratcliff. Autentico tenore drammatico si distinse per la sua intensa presenza scenica e capacità recitativa, per la serietà nello studio della tecnica, oltre che per le doti umane; la sua carriera era iniziata con il debutto nel 1951 al Teatro Nuovo con la Bohème di Giacomo Puccini, nello stesso anno aveva cantato alla Scala, dove cantò anche molto a seguire dal 1958 al 1960 e dal 1970 al 1972. Il suo nome d’arte era un omaggio alla moglie Miranda, artista pittrice, manager del marito, madre dei suoi quattro adorati figli che lo ha sostenuto e seguito nella carriera con ampia dedizione e capacità relazionale encomiabile. Pier Miranda Ferraro ha cantato nei più importanti palcoscenici italiani ed esteri (Europa, Nord e Sud America) con enorme successo soprattutto per i suoi ruoli in “Otello” (ben 299 recite). Fu encomiabile interprete di Otello nel 1965 a Palazzo Ducale, serata Rai in eurovisione. Si menzionano grandi suoi successi con ruoli di fama come il Gualtiero ne “Il pirata” alla Carnegie Hall nel 1958 accanto a Maria Callas. Ha cantato con altre famose artiste e ha terminato la sua carriera nel 1981 a causa di un incidente stradale, in cui, mentre era in bicicletta, fu investito da un’auto e dovette rimanere immobilizzato due anni con un busto. Aveva una predilezione per i teatri di Napoli e Parma in cui il pubblico era particolarmente caloroso nell’apprezzarlo. Lo ricordiamo come uno dei più stimati tenori europei. E a proposito di progetti europei per il mondo della lirica si menziona l’innovativo progetto Belem (2021-2026) in cui le principali forze dell'industria musicale si uniscono per rendere accessibile la traduzione dei testi nelle lingue dell'Unione Europea. BELEM mira a creare capacità per editori musicali, cantautori, piattaforme ed etichette per democratizzare e monetizzare l'accesso ai testi di musica lirica e non solo. La coalizione BELEM si sforza di abbattere le barriere culturali rendendo i testi tradotti da esseri umani accessibili a tutti gli ascoltatori. BELEM mira a rendere la musica in qualsiasi lingua accessibile al pubblico globale, garantendo al contempo che autori e titolari dei diritti (cantautori ed editori) siano equamente remunerati per l'uso dei loro testi. BELEM è un'iniziativa finanziata dall'Unione Europea (UE) a cui sono stati concessi 2 milioni di euro di finanziamenti tramite il Programma Europa Creativa (CREA). Il progetto mira anche ad amplificare la co-creazione e la co-produzione di testi europei, aggiungendo nuovo valore economico al patrimonio musicale e linguistico europeo.
Il progetto BELEM (Boosting European Lyrics via Entrepreneurial Monetisation) pone una forte attenzione sulle traduzioni di testi online e in streaming, oltre a supportare lo sviluppo delle capacità degli editori e degli stessi autori di canzoni nella creazione e nella traduzione di testi lirici e non solo. BELEM avvantaggerà etichette, artisti e pubblico offrendo una migliore accessibilità per i video di testi, inclusi i testi tradotti. Ciò aumenterà la sostenibilità e l'esportabilità della musica europea per editori musicali e autori di canzoni.
I concerti virtuali e dal vivo di artisti europei saranno prodotti con sottotitoli, cantando nelle loro lingue native o in una combinazione di lingue, e potranno essere compresi dal pubblico di qualsiasi Stato perchè i partners del progetto credono fermamente nella forza della musica come linguaggio universale da amplificare nella sua divulgazione.
Domanda: ci sono progetti di valorizzazione della musica lirica e dei cori per l’integrazione di migranti? Luca Fuscari
Risposta: sì. Tra i progetti Erasmus c’è il progetto “Sing Me In" che mira ad incentivare il processo di integrazione dei giovani migranti e che fornisce ai direttori di cori per bambini e giovani e agli insegnanti di musica lirica e non solo approcci pedagogici e strumenti che consentano alle attività di canto di svolgere un ruolo positivo nel processo di integrazione dei giovani a rischio di esclusione. Il progetto ha realizzato tre manuali e una guida al repertorio scaricabili gratuitamente dal sito www.SingMeIn.eu