Coronavirus

Covid, nuovo Dpcm: si può andare nelle seconde case fuori Regione

NUOVO DPCM/ le regole su bar, sci, scuola, mobilità fra regioni. Stato d'emergenza prorogato fino al 5 marzo: arriva la zona bianca con l'Rt sotto lo 0.5

Nuovo Dpcm, Chigi: ok recarsi in seconde case anche fuori Regione

Il nuovo Dpcm permette di recarsi nelle seconde case anche fuori Regione. Il testo disciplina che "e' comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione" e, a dispetto del decreto sulle misure per le festivita' natalizie non e' specificato il divieto degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione. Resta, per ogni altro tipo di spostamento che non sia per motivi di necessita', lavoro, studio o salute, il divieto di spostarsi in un'altra Regione.

Nuovo Dpcm: divieto spostamento tra Regioni fino al 15/2

L'emergenza Covid in Italia continua senza sosta. Resta alto il numero di contagiati giornalieri e preoccupa la situazione negli ospedali, specie nei reparti di terapia intensiva. Drammatico il dato sui decessi, superate le 80 mila vittime per Covid. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo decreto della presidenza del Consiglio con le restrizioni che saranno in vigore da domani al 5 marzo. Fra le novità più rilevanti c'è l'introduzione della "zona bianca" a cui una regione vi potrà accedere con indice Rt inferiore allo 0.5%.

Nuovo Dpcm, mobilità

Dal 16 gennaio 2021 al 15 febbraio 2021 è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Nuovo Dpcm, scuola

Da lunedì, lezioni in presenza per "almeno il 50% fino a un massimo di 75%" degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. "Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, in modo che a decorrere dal 18 gennaio 2021, almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento della popolazione studentesca delle predette istituzioni sia garantita l’attività didattica in presenza - si legge nel testo dle decreto -. La restante parte dell’attività didattica è svolta tramite il ricorso alla didattica a distanza". 

Nuovo Dpcm, bar 

Per i bar l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18:00. "Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; resta sempre consentita la  ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22:00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze; per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici ATECO 56.3 e 47.25 l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18:00".

Nuovo Dpcm, sci

Fino al 15 febbraio "sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici". Gli impianti "possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni, nonché per lo svolgimento delle prove di abilitazione all’esercizio della professione di maestro di sci". "A partire dal 15 febbraio 2021, gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all'adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti".