Coronavirus
Covid, verso zona rossa nei giorni critici. Conte: "Interventi aggiuntivi"
SCUOLA. CONTE: LAVORIAMO PER DIDATTICA IN PRESENZA DAL 7/1. DOBBIAMO EVITARE TERZA ONDATA'
Natale, governo verso zona rossa nei giorni critici ma senza chiusura generale
Stabilire la zona rossa nei giorni più caldi, quelli tra Natale, Capodanno e l'Epifania, ma senza una "chiusura" generalizzata dal 24 al 7 gennaio: il governo sta lavorando su questa ipotesi che sarebbe stata avanzata dal presidente del Consiglio Conte.
Ma il confronto nell'esecutivo è ancora aperto e dovrebbe esserci un nuovo vertice al quale potrebbe partecipare anche la capo delegazione di Iv, Bellanova che stasera tornerà da Bruxelles. Conte da giorni ai suoi interlocutori ribadisce le sue perplessità sulla necessità di tenere gli italiani chiusi per così lungo tempo in casa, ma l'ala rigorista insiste sulla possibilità di una stretta per tutti i giorni delle festività.
Possibile comunque che si arrivi ad un compromesso, anche se non c'è stata alcuna decisione, in attesa pure dell'incontro di domani con i governatori nella conferenza Stato-Regioni.
CORONAVIRUS: CONTE "LAVORIAMO A INTERVENTI AGGIUNTIVI DI RESTRIZIONE"
"Stiamo lavorando in queste ore, ci siamo confrontati per rinforzare il piano natalizio, c'e' stata ulteriore interlocuzione con gli esperti che ci hanno consigliato qualche opzione aggiuntiva per arrivare a gennaio in condizione di massima resilienza". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe CONTE durante la registrazione di "Accordi&Disaccordi" in onda sul Nove. "Le misure stanno funzionando - ha aggiunto - ma hanno preoccupato anche gli esperti gli assembramenti dei giorni scorsi. Qualche intervento aggiuntivo lo faremo visto che si sta parlando di passare le festivita' come ogni anno e non c'e' lo possiamo permettere. Al tavolo oggi non c'era Italia Viva, perche' la ministra Bellanova era impegnata a Bruxelles, in sostanza abbiamo fatto delle ipotesi ma dobbiamo ancora lavorare".
CORONAVIRUS: CONTE "DOBBIAMO EVITARE TERZA ONDATA"
"Purtroppo questo virus non e' facile controllarlo. In estate eravamo con un Rt prossimo allo zero e nonostante cio' e' scoppiata una seconda ondata, anche se prevista. Gli esperti ci dicono che c'e' una probabilita' di una terza ondata per questo dobbiamo intervenire, anticipare perche' abbiamo segnali di pericolo di una terza ondata che dobbiamo evitare, nessuno ha una palla di cristallo". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe CONTE durante la registrazione di "Accordi&Disaccordi"
SCUOLA. CONTE: LAVORIAMO PER DIDATTICA IN PRESENZA DAL 7/1
"C'e' un grande lavoro per tornare nelle scuole il 7 gennaio in piena sicurezza e in presenza". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ad "Accordi e Disaccordi",
CORONAVIRUS: CONTE "NON SONO STATI TRASPORTI O SCUOLE FOCOLAIO
"Non possiamo individuare nel settore dei trasporti il focolaio del contagio quando c'e' un ritorno a una vita piena c'e' tutto un mondo che si muove. E' anche sbagliato dire che le scuole sono un focolaio di contagio, non e' cosi'. E' quel che ruota intorno, che creano occasioni di socialita'. Non e' il luogo o il mezzo di trasporto il mezzo di trasmissione. Ci sono state sicuramente delle criticita', pur con tutte le precauzioni adottate non e' stato possibile ma soprattuto nelle grandi citta' un decongestionare". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe CONTE durante la registrazione di "Accordi&Disaccordi"