Coronavirus
Dpcm, Speranza: "Smart working al 75%". Superiori, didattica a distanza
Decreto legge poi, da affiancare alla manovra, per anticipare alcune misure anti-Covid più urgenti, come la proroga della Cig e le regole sul lavoro da casa
Un decreto legge, da affiancare alla manovra, per anticipare alcune misure anti-Covid più urgenti, come la proroga della Cig o le nuove regole per lo smart working nella pubblica amministrazione, mentre non ci dovrebbero essere interventi sul fronte delle cartelle del fisco. E' questa, secondo quanto si apprende da fonti di governo, una delle ipotesi emersa durante il vertice notturno a Palazzo Chigi su Documento programmatico di bilancio e legge di Bilancio, provvedimenti che dovrebbero arrivare sul tavolo del prossimo Consiglio dei ministri che dovrebbe tenersi stasera.
Al momento, viene riferito, non ci sarebbero decisioni prese e si starebbero ancora facendo approfondimenti. Mentre il Dpcm con le altre misure per limitare la crescita dei contagi potrebbe essere varato tra domenica e lunedì. "Lavoriamo insieme sui trasporti. Serve una mossa netta sullo smart-working, direi di arrivare anche al 70-75%”, ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza durante il vertice con le Regioni e Comitato tecnico scientifico(cts), confermando alcune indiscrezioni delle ultime ore sui nuovi provvedimenti che l’esecutivo è intenzionato ad inserire nel prossimo Dpcm. Mentre le Regioni hanno chiesto "orari scaglionati per le scuole e favorire il piu' possibile la didattica a distanza per gli istituti superiori”.
Alcune Regioni, come l'Umbria, hanno annunciato per le scuole superiori l'idea di introdurre "la didattica a distanza per un periodo limitato, allo scopo di consentire in 15 giorni di capire e studiare l'evoluzione della pandemia”.
Tra le nuove disposizioni potrebbe esserci una ulteriore stretta sugli sport dilettantistici da contatto e su alcune attività fisiche (nel mirino potrebbero finire le palestre); parrucchieri, estetisti e saloni di bellezza; cinema e teatri; sale gioco e Bingo. Le scuole dovrebbero restare fuori da queste nuove restrizioni, anche se dal Cts sarebbero arrivate indicazioni per disporre didattica a distanza modulata, così come per orari scaglionati.
"Sulle piscine e le palestre si valuti di tutelare almeno le squadre, che possono rispettare i nuovi protocolli", ha chiesto il presidente della Conferenza delle Regioni e governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.