Coronavirus
Green pass, in zona bianca basta 1 dose e vale 9 mesi. Caffè al bancone libero
Previsti tamponi a prezzi agevolati per chi non è coperto. Cambiano criteri per andare in zona gialla: conteranno i letti occupati in terapia intensiva. Regole
Green pass, in zona bianca basta 1 dose. Caffè al bancone libero
La norma sul green pass obbligatorio è diventata realtà anche in Italia. Il governo ha deciso di seguire il modello francese e ha lasciato dieci giorni di tempo agli indecisi per prenotare il vaccino. La misura scatterà dal 6 agosto. Ma da subito, in accordo con le Regioni, cambiano i parametri per i colori delle zone. Senza le modifiche degli indicatori - si legge sul Corriere della Sera - almeno cinque regioni: Lazio, Calabria, Campania, Sardegna e Sicilia rischiavano di passare in zona gialla. Per resatre in bianco il tasso di occupazione dei posti letto Covid non deve superare il 15% e quello in terapia intensiva il 10%". Il green pass deve essere mostrato da tutti i cittadini di età superiore ai 12 anni. Sono esentati «i soggetti che hanno idonea certificazione medica». Il decreto stabilisce che in zona bianca è valido il green pass ottenuto dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino e ha una validità di 9 mesi.
Ottiene il green pass - prosegue il Corriere - chi ha ricevuto la prima dose di vaccino, oppure ha un certificato di guarigione nei precedenti sei mesi, oppure ha effettuato un test molecolare o antigenico o salivare nelle 48 ore precedenti e ha avuto esito negativo. I n zona bianca si dovrà presentare il green pass se si vuole andare al ristorante al chiuso e negli altri locali come bar, pub, pasticcerie e gelaterie al chiuso e sedersi al tavolo. Non sarà necessario il green pass per chi sta all’aperto né per le consumazioni al bancone.
Per svolgere l’attività sportiva al chiuso sarà obbligatorio esibire il green pass. L’elenco delle attività comprende: piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive. La lista comprende: spettacoli aperti al pubblico, musei, istituti e luoghi della cultura, mostre, sagre e fiere, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali, centri sociali e ricreativi limitatamente alle attività al chiuso, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.