Coronavirus
“I tamponi non sono attendibili, tutta la terapia anti-Covid inficiata”
Intervista all'avvocato Mauro Sandri: "Chiusure determinate da test inattendibili. Ora porto l'Iss e il ministero della Salute in tribunale"
Sulla base di questi dati, i ricorrenti, tutti cittadini italiani, fanno richieste precise. Una di loro, dipendente di una RSA è stata licenziata per il rifiuto di sottoporsi al 5° tampone in poche settimane. Altri due hanno dovuto acconsentire dietro minaccia di licenziamento. Un altro ricorrente, titolare di azienda, per preservare il diritto alla salute metteva in malattia tutti coloro che fossero afflitti da una sintomatologia simile al Covid ed era costretto ad assumere nuovo personale. Un secondo imprenditore, titolare di un agriturismo, ha dovuto chiudere un’attività nella quale aveva investito 1.500.000 euro. “L’inattendibilità dei test ha portato centinaia di persone a essere ingiustamente confinate dentro le mura di casa. Le persone fisiche sono state recluse. In più tutte le restrizioni, le chiusure per colore, sono basate su dati assolutamente falsati -dice Sandri- Per le Partite Iva, chiedoun risarcimento sulla base del differenziale dei bilanci dal 2019. Questi governi si sciacquano la bocca sull’Europeismo ma sono un po’ meno allineati quando devono dare risarcimenti ai loro cittadini”.
“Come è fatto notorio, cita infine l’atto,circa 90.000 imprese sono già fallite al settembre di quest’anno e 600.000, ossia un’impresa su due, sono in bilico, se la situazione non migliorerà ossia se la causa della crisi, vale a dire i plurimi comportamenti negligenti dell’ISS, non sia immediatamente rimossa”.