Coronavirus
Italia zona rossa a Natale. Ecco da e fino a quando. I divieti per le feste
Conte riunito con i capi delegazione, si va verso il nuovo Dpcm
Un nuovo Dpcm, da varare entro la giornata di venerdì, per le nuove misure contro la pandemia da coronavirus nel periodo di Natale. E' questo, secondo quanto si apprende da fonti di governo, l'orientamento dell'esecutivo, mentre è appena iniziata a Palazzo Chigi la riunione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte con i capi delegazione dei partiti di maggioranza (assente Teresa Bellanova, di Iv, impegnata a Bruxelles). L'ipotesi sul tavolo, di cui si è parlato stamani nel confronto tra i ministri per gli Affari regionali e della Sanità Francesco Boccia e Roberto Speranza, è quella di varare "misure più dure e restrittive", senza escludere una "zona rossa" per tutto il Paese. Una possibilità, però, precisano fonti dell'esecutivo, "ancora in discussione".
Oggi il Pd ha chiesto chiaramente di mettere in atto nuove misure. "E' tempo di scelte rigorose di Governo e Parlamento: solo regole più restrittive durante le festività potranno evitare una terza ondata di contagi. Per noi che abbiamo responsabilità istituzionali è un dovere intervenire oggi senza esitazioni per salvare vite umane domani", ha scritto su Twitter il capo delegazione Dario Franceschini, con il sostegno del segretario Nicola Zingaretti. Sulla stessa linea Leu e il M5s, mentre Iv assicura che "sosterrà lealmente la posizione del governo" purchè "si decida tempestivamente e si diano ai cittadini regole chiare". Dopo il passaggio di oggi con i capi delegazione, domani è atteso un nuovo confronto tra il governo e le Regioni e il Dpcm sarà firmato sicuramente prima del fine settimana, ragionevolmente tra la serata di domani e venerdì, spiegano diverse fonti di governo.
Alla riunione non partecipa a Italia viva che ha comunque gia' premesso di avallare le decisioni che prendera' l'esecutivo a patto che siano chiare e comprensibili.
TUTTA ITALIA ZONA ROSSA PER LE FESTE DI NATALE - Italia zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio 2021, senza alcuna distinzone tra Regioni. Il mini-lockdown di Natale è quasi pronto, anche se il ministero della Salute e Palazzo Chigi stanno ancora lavorando per definire i dettagli delle nuove misure per contenere il Covid-19.
In sostanza, ci dovrebbe essere la chiusura di bar, ristoranti e locali pubblici anche durante il giorni. Chiusi, ovviamente, anche teatri, cinema, piscine, palestre e piste da sci. Punto di domanda sulla riapertura delle scuole medie inferiori e superiori in presenza dal 7 gennaio.
L'obiettivo, nel difficile tentativo di scongiurare la terza ondata a gennaio-febbraio, è quello di evitare gli assembramenti soprattutto nelle grandi città. Per il giorno di Natale, Santaìo Stefano e Capodanno sarà vietate uscire dal proprio comune con eccezione solo per i centri sotto i 5mila abitanti nei quali comunque sarà possibile muoversi solo nel raggio di 20-30km. Chiusi i confini regionali tranne che per esigenze di lavoro, di salute o per il solo rientro nelle proprie abitazioni.
Covid, Franceschini: ora regole più restrittive. Ok di Zingaretti - "E' tempo di scelte rigorose di Governo e Parlamento: solo regole più restrittive durante le festività potranno evitare una terza ondata di contagi. Per noi che abbiamo responsabilità istituzionali è un dovere intervenire oggi senza esitazioni per salvare vite umane domani". Lo scrive il ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini, su Twitter. Una posizione condivisa dal segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che ha ritwittato il pensiero del capodelegazione dem al governo.
Covid: Italia zona rossa a Natale, Governo incassa il primo si' delle Regioni - I contorni del mini-lockdown di Natale sono ancora da definire in giornata in sede di confronto di Governo ma intanto il duo Boccia-Speranza ha incassato questa mattina un sostanziale via libera delle Regioni all'ipotesi di un'Italia tutta "zona rossa" gia' a partire da questo weekend e fino alla fine delle festivita'. E se solo domani saranno formalizzati ai presidenti di Regioni, in una Conferenza allargata anche ad Anci e Upi, i contenuti della stretta anticipata, di fatto il "giro di tavolo" - aperto dal ministro degli Affari regionali e chiuso dal titolare della Salute - ha ricevuto il placet proprio dai governatori che quelle disposizioni saranno chiamati ad applicare. Pesano, anche, gli 846 decessi registrati ieri e gli affollamenti dello scorso weekend nelle vie dello shopping. Sul tavolo c'e' pero' la questione "ristori", sollevata da piu' di un governatore a partire dal toscano Eugenio Giani che ha acceso i riflettori sugli ulteriori disagi soprattutto per albergatori e ristoratori che deriverebbero da un nuovo cambio di passo nella gestione della pandemia sotto Natale.