Coronavirus
Pandemia? Se l'è portata via la guerra: ma i fallimenti del governo restano
Grazie alla guerra Draghi è riuscito a passare da uno stato di emergenza all'altro e a far dimenticare i fallimenti della politica sanitaria
8. Nella primavera 2021 i virologi delle passerelle televisive diranno che con la doppia dose di vaccino – una volta raggiunto il 70% della popolazione over 12 con ciclo vaccinale completato - si sarebbe avuta l’immunità di gregge. Affermazione che gli stessi smentiranno nell’autunno 2021, parlando stavolta di 80-83%, e invitando gli italiani a fare di corsa anche la terza dose; prima dopo sei mesi dalla seconda, poi dopo cinque e successivamente addirittura dopo quattro. Sta di fatto che ad oggi la popolazione over 12 vaccinata è di circa il 90%; ciononostante non solo non si è raggiunta l’immunità di gregge ma il governo ha introdotto pure il green pass rafforzato per andare a lavoro, per salire sui mezzi pubblici, per entrare in bar, ristoranti, parrucchieri, cinema, teatri etc, oltre all’obbligo vaccinale per gli over 50.
Ancora una volta, tutto il contrario di tutto! Non a caso i soliti virologi da teatrino televisivo avevano iniziato a parlare già di quarta dose, stoppati bruscamente da Marco Cavaleri, responsabile per i vaccini dell’Ema (Agenzia europea del farmaco), il quale dichiarava che “non possiamo continuare a dare dosi di richiamo ogni tre o quattro mesi […]. Se l’uso dei richiami potesse essere considerato parte di un piano di emergenza, vaccinazioni ripetute a brevi intervalli non rappresenterebbero una strategia sostenibile a lungo termine”, concetto ribadito peraltro anche dall’Organizzazione mondiale della Sanità.
9. Il 22 luglio 2021 – quando veniva introdotto il green pass a partire dal 6 agosto – in conferenza stampa il premier Draghi affermava che “il green pass è una misura con cui gli italiani possono continuare ad esercitare le proprie attività, a divertirsi, ad andare al ristorante, a partecipare a spettacoli all’aperto e al chiuso, con la garanzia di trovarsi tra persone non contagiose”.
Dichiarazione clamorosamente smentita dai fatti con la variante Omicron, infatti dalla fine di dicembre 2021 in avanti parecchie persone risultate positive al virus avevano già completato il ciclo vaccinale primario, alcune hanno pure fatto la terza dose. Sui vaccini c’è stata una vera e propria narrazione dominante falsa, pretestuosa e non fondata su basi scientifiche.
10. Protocollo “paracetamolo e vigile attesa”. Stando al contenuto della Circolare ministeriale del 30 novembre 2020 n. 0024970, solo parzialmente modificata con successiva circolare del 26 aprile 2021, le principali prescrizioni dettate dal Ministero della Salute sono: vigile attesa, paracetamolo, non utilizzare routinariamente corticosteroidi, non utilizzare eparina, non utilizzare antibiotici e non utilizzare idrossiclorochina.