Coronavirus
Produrre i vaccini dove si fa l’antinfluenzale. Si punta a convertire i siti
Giorgetti (Mise), giovedì vede il presidente di Farmindustria che avverte: "Non sarà un'operazione immediata, ci vorrà del tempo"
Produrre i vaccini dove si fa l’antinfluenzale. Si punta a convertire i siti
Il governo Draghi sui vaccini vuole accelerare. Dopo la telefonata con la Merkel per fare fronte comune sull'approviggionamento, la nuova idea è quella di convertire i siti dell'antinfluenzale in stabilimenti per produrre vaccini. Se ne parlerà - si legge sul Corriere della Sera - giovedì nell’incontro che il ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha convocato con Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, l’associazione delle imprese del settore. Ma sul tavolo c’è soprattutto l’altra soluzione, e cioè lo spostamento in Italia di una parte del processo produttivo dei vaccini. Con un gioco ad incastro che coinvolga anche altri Paesi. E con la regia della Commissione europea, che si farebbe carico del problema licenze.
Secondo Scaccabarozzi, - prosegue il Corriere - questo non è un percorso semplice: "Adattare gli impianti non è operazione immediata. L’altro giorno parlavo con un produttore di macchinari per l’infialamento, che non è certo la parte più complessa del processo. E mi diceva che con grande sforzo è riuscito a dimezzare i tempi di realizzazione. Ma da un anno è passato a sei mesi". In ogni caso il governo è intenzionato a spingere su questa strada anche perché di vaccini anti Covid, purtroppo, avremo bisogno anche nei prossimi anni.