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Coronavirus
Vaccino, ad Arcuri il piano di distribuzione e l’Ue firma l'accordo con Pfizer

Domenico Artcuri sarà responsabile del piano di distribuzione dei vaccini. Si apprende da fonti di governo. La decisione è stata presa in una riunione questa mattina, si riferisce, con il premier Giuseppe Conte e il ministro della Salute, Roberto Speranza. Durante la riunione del Collegio dei commissari europei inoltre, è stato autorizzato “il quarto contratto” di fornitura di vaccini “con l’impresa farmaceutica Pfizer-Biontech per 300 milioni di dosi che verranno distribuite una volta che verrà confermata sicurezza di questo vaccino”. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea Eric Mamer.

L’accordo con Pfizer-BioNTech adottato oggi dalla Commissione europea per la fornitura di fino a 300 milioni di dosi di vaccino anti-coronavirus, ancora in fase di sperimentazione, è il quarto contratto siglato da Bruxelles, dopo quelli firmati con gli altri protagonisti del settore farmaceutico: AstraZeneca, Sanofi-GSK e Johnson & Johnson. Quanto ai tempi, la commissaria alla Salute Stella Kyriakides non si sbilancia troppo, ma cita uno “scenario positivo” secondo il quale le prime dosi di vaccino “potrebbero essere a disposizione tra fine 2020 e l’inizio del 2021”.

A giocare un ruolo importante nei tempi di consegna delle dosi agli Stati membri sarà anche l’approvazione da parte dell’Ema (Agenzia europea per i medicinali) che dovrà accertarsi non solo dell’efficacia del vaccino, ma anche della sua sicurezza. Gli unici dati a disposizione degli esperti dell’Ema, per il momento, sono quelli raccolti negli aggiornamenti con le case farmaceutiche sulle ricerche in corso, ma che offrono solo informazioni di laboratorio e non riguardano in test clinici.

Per questo, spiega un funzionario Ue, si tratta di valutazione “non conclusiva per raggiungere l’autorizzazione” il cui processo inizierà solo quando Pfizer-BioNTech, o una delle sue competitor, avrà ultimato tutte le fasi di sperimentazione. Il tempo necessario all’approvazione del vaccino da parte dell’Ema, “è difficile da quantificare”, sottolinea ancora il funzionario, dal momento che “non ci troviamo in una situazione normale”. L’Ema “ha bisogno di avere tutto il tempo necessario per assicurarsi che i vaccini siano sicuri”, avvertono fonti Ue. BioNTech è una società tedesca che lavora con la statunitense Pfizer per sviluppare un nuovo vaccino basato sull'RNA messaggero (mRNA).

“L'mRNA gioca un ruolo fondamentale in biologia, trasferendo le istruzioni dal DNA ai meccanismi di produzione delle proteine delle cellule”, si legge in una nota della Commissione europea. “In un vaccino a mRNA, queste istruzioni producono frammenti innocui del virus che il corpo umano utilizza per costruire una risposta immunitaria per prevenire o combattere le malattie”, precisa l’esecutivo Ue. La Commissione “ha deciso di sostenere questo vaccino sulla base di una solida valutazione scientifica, della tecnologia utilizzata, dell'esperienza delle aziende nello sviluppo di vaccini e della loro capacità di produzione di rifornire l'intera Ue”, conclude la nota.

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