Coronavirus

Vaccino AstraZeneca, rumor clamoroso. Ecco le ultimissime

Di Alberto Maggi

Vaccino AstraZeneca, ipotesi di un nuovo intervento dell'Ema

Gli occhi dell'Ema, l'Agenzia europea dei medicinali, nuovamente puntati sul vaccino anti-Covid di AstraZeneca. Secondo quanto Affaritaliani.it ha appreso da fonti politiche qualificate di maggioranza, nei prossimi giorni potrebbero esserci "novità importanti" sul vaccino AstraZeneca. Le ipotesi, tutte da verificare, vanno dalle limitazioni per certe categorie fino a un altro stop cautelativo delle somministrazioni per ulteriori verifiche tecniche e scientifiche.

"E' possibile, per maggiore precauzione, che l'Agenzia europea dei medicinali Ema indichi che per una determinata categoria è meglio non utilizzare il vaccino anti-Covid di AstraZeneca", ha spiegato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a 24Mattino su Radio 24, precisando tuttavia che "questo è successo anche per tanti altri famaci" e che nel caso di AstraZeneca il vaccino è stato utilizzato "in un numero estremamente alto di soggetti, mentre gli eventi trombotici rari segnalati sono pochissimi". E aggiunge: "Non vi è ombra di dubbio che vi sia un rapporto rischio-beneficio positivo". L'Ema, ha spiegato Sileri, "può cioè individuare dei sottogruppi di popolazione che presentano un comune denominatore per un maggiore livello di rischio, e valutare il rapporto causa-effetto in tali gruppi" in relazione agli eventi trombotici rari che sono stati segnalati. Quanto alla possibilità che l'Ema arrivi quindi a limitare l'uso del vaccino escludendo alcune categorie, "rientra nei processi di farmacovigilanza ed è già successo per tanti altri farmaci - ha sottolineato Sileri - a partire dall'aspirina, per la quale a partire dagli anni '80 è stato posto un limite d'uso per la fascia dei bambini sotto i 12 anni per alcuni eventi avversi.

L'agenzia britannica del farmaco (Mhra) sta prendendo in considerazione la proposta di limitare l'utilizzo del vaccino Oxford-AstraZeneca per i più giovani. Lo riferisce l'emittente televisiva britannica Channel 4 citando fonti informate. "Due fonti ci hanno riferito che, sebbene i dati non siano ancora chiari, ci sono crescenti argomentazioni che giustificherebbero offrire alle fasce di età più giovane, under30 almeno, un vaccino differente", ha riferito Channel 4. Il chief executive di Mhra, June Raine ha intanto affermato che nessuna decisione è stata ancora presa, scrive il Guardian.