Coronavirus

J&J, timori in Italia. Burioni: "Simile ad AstraZeneca, serve sorveglianza"

Come per AstraZeneca si addensano le ombre dei possibili (ancorché rarissimi) effetti collaterali gravi

La Johnson & Johnson dovrebbe fornire all'Unione Europea 200 milioni di dosi entro la fine del 2021 e all'Italia ne spetta una quota proporzionale alla sua popolazione. Dopo la prima tranche da 184 mila dosi, sbarcate oggi a Pratica di Mare, secondo l'ultimo aggiornamento del piano vaccinale arriveranno nel nostro Paese nel secondo trimestre 7,3 milioni di dosi, cui seguiranno 15,9 milioni di dosi nel terzo trimestre e 3,3 milioni nel quarto, per un totale di 26,5 milioni di dosi entro il 2021. In totale, entro la fine di giugno l'azienda americana dovrebbe consegnare all'Ue 55 milioni di fiale, ma a causa di problemi nella catena di produzione non e' escluso che ci possano essere dei ritardi, cosi' come e' successo negli Usa.

Burioni: "J&J simile ad AstraZeneca, serve sorveglianza".

"Il vaccino Johnson & Johnson è simile a quello AstraZeneca, e simili purtroppo potrebbero essere anche gli effetti collaterali. Indispensabile una sorveglianza accurata e un'attenzione particolare alla comunicazione". Lo ha scritto su Twitter il virologo Roberto Burioni dopo la notizia dello stop precauzionale in Usa.