Coronavirus

Variante Coronavirus,in Italia sbarcati in un giorno 2500 passeggeri da Londra

Solo nella giornata di ieri, i voli provenienti dal Regno Unito sono stati 25. Ora è arrivato lo stop. Ma in precedenza i controlli sono stati blandi

Variante Coronavirus,in Italia sbarcati in un giorno 2500 passeggeri da Londra

L'emergenza Coronavirus non finisce mai. Ora a preoccupare è la variante, riscontrata in Gran Bretagna. La malattia sembra essere più contagiosa e c'è già anche un caso accertato in Italia. E' una corsa contro il tempo per intercettare i possibili turisti giunti dal Regno Unito per trascorrere le vacanze con parenti e amici. Roma e Londra - si legge sul Corriere della Sera - nelle prossime ore dovranno decidere cosa fare con i connazionali bloccati all’estero, se cioè organizzare dei collegamenti speciali di rimpatrio, come avvenuto durante la prima ondata, oppure no. Con una nota l’Enac "invita i passeggeri con voli prenotati da e per Regno Unito e Irlanda del Nord a contattare la propria compagnia aerea". L’ordinanza non solo ferma i voli tra i due Paesi, ma vieta anche l’ingresso in Italia di chi negli ultimi 14 giorni è transitato da quelle parti. E chi si trova già qui ed è arrivato da quel territorio meno di due settimane fa "è tenuto a sottoporsi a tampone antigenico o molecolare contattando i dipartimenti di prevenzione".

Stando all’analisi del Corriere sui movimenti in ventuno aeroporti italiani ieri sono stati 25 i voli arrivati da Londra, quattro da altre città britanniche con a bordo circa 2.500 viaggiatori, mentre 15 collegamenti sono stati cancellati. Il Dpcm del 3 dicembre aveva rimosso dal 10 i controlli previo screening rapido negli scali italiani per i voli in arrivo anche dalla Gran Bretagna. Le norme prevedevano per i passeggeri in ingresso tra il 10 e il 20 dicembre il tampone (classico o rapido) con esito negativo prima dell’imbarco nel Paese europeo. In alternativa il viaggiatore poteva sì atterrare, ma doveva mettersi in quarantena. Ma a vigilare sul rispetto o meno della norma non c’era alcuna autorità, stando alle diverse segnalazioni che il Corriere ha raccolto questi giorni dai viaggiatori e dalle autorità aeroportuali.